Nuova Statale 106, la Cisl contro il tafazzismo della politica locale
Dopo le prese di posizione emerse negli ultimi giorni il segretario generale provinciale Lavia fa un richiamo alla serietà: «Guardare al bene comune significa prima di tutto realizzare la strada»
CORIGLIANO-ROSSANO - Le campagne elettorali sono quei momenti in cui dalla politica puoi aspettarti di tutto, anche che gli stessi interpreti per soddisfare pezzi di elettorato diventino novelli signor Tafazzi. È quello che sta accadendo negli uiltimi tempi sulla vertenza della Nuova Statale 106, dove - ormai - la stessa politica, di destra e di sinistra, dice tutto il contrario di tutto, impegnandosi anche in un certo autolesionismo che, però, rischia di compromettere irrimediabilimente le prospettive di sviluppo di questo territorio. A riguardo si registra oggi la posizione del segretario generale della Cisl Cosenza, Giuseppe Lavia, che proprio contro il tafazzismo della politica mette un paletto: «Va bene ogni discussione - dice - ma guardare al bene comune significa prima di tutto realizzare la strada».
Il territorio - si legge nella nota del sindacato - attende da sempre la realizzazione di un'opera fondamentale, una infrastruttura moderna e sicura che possa spezzare l'isolamento del territorio e che possa fermare la strage di vittime innocenti in uno dei tratti stradali più pericolosi d'Italia. Dopo la presentazione della prima ipotesi progettuale del tratto Sibari Coserie della S.S. 106, ormai più due anni e mezzo fa, c’è stata una fitta interlocuzione delle Istituzioni con le strutture di ANAS, diversi incontri per risolvere le criticità maggiori del tracciato e di cui restano tante note stampa e commenti. Il Comune ha chiesto alcune modifiche ed ANAS ha adeguato la progettazione seguendo le indicazioni arrivate dalla politica ai vari livelli, elaborando proposte tecniche. Eventuali migliorie al tracciato, anche alla luce delle osservazioni presentate nella fase VIA svolta in Regione, possono certamente essere valutate e accolte.
«Stravolgere l'opera, invece - dichiara il Segretario Generale della Cisl provinciale Lavia Giuseppe - implicherebbe allungare oltre modo le tempistiche e comprometterne la realizzazione. E questo non possiamo permettercelo. Nella campagna elettorale in corso le forze politiche esprimano come giusto le proprie posizioni, idee e progetti, ma riteniamo che su un tema come la S.S.106 serva trovare le ragioni che uniscono. Anche alla luce delle tante dichiarazioni rilasciate in questi mesi, riteniamo non utili prese di posizione influenzate dalle dinamiche di una campagna elettorale. Per la CISL tutti devono lavorare nella direzione di non perdere questa occasione. Il rischio, anche alla luce della naturale lievitazione dei costi che si accompagna ai tempi di cantierizzazione di opere così importanti, è che la nuova S.S.106 resti un sogno irrealizzato per troppo tempo ancora».