Per Max Pezzali attese presenze straordinarie sul territorio: prenotazioni dalla Sardegna. Siamo pronti?
Piazza Salotto, la location dell'evento rimane confermata. Nel frattempo c'è un problema logistico legato all'ospitalità dei turisti e alla mobilità sul territorio. E se si sperimentasse per la prima volta la metropolitana leggera?

CORIGLIANO-ROSSANO – Corigliano-Rossano diventa meta turistica ambita in vista del Capodanno in Calabria. Tutto merito del concertone di Max Pezzali a fine anno in piazza Salotto (a proposito, la location sembrerebbe essere confermata). Crescono le prenotazioni nelle strutture ricettive del territorio anche se rimane un forte senso di smarrimento per la fase organizzativa in vista del grande evento che, quest’anno, si terrà nell’area urbana di Corigliano.
Al momento risultano prenotazione da diverse regioni d’Italia e tutte (o quasi) per venire a trascorrere la notte di San Silvestro sullo Jonio in compagnia delle celebri ed entusiasmanti note del cantante pavese che ha accompagnato nella crescita le generazioni ’80 e ’90. Si registrano, ad oggi, in booking arrivi da Sardegna, Campania, Puglia, Sicilia e anche addirittura da Abruzzo e Molise. Insomma, l’idea di ingaggiare Pezzali è stata vincente, ancora più vincente la decisione di annunciare l’artista un mese prima della sua esibizione.
Rimane il problema logistico. Innanzitutto perché molte delle strutture ricettive del territorio, abituate a lavorare solo d’estate, non sono pronte ad accogliere un flusso importante di ospiti, nonostante, proprio nella Sibaritide, graviti il numero di posti letto più alto dell’intera regione. A questo problema si aggiunge quello della mobilità. Pare quasi certo che il comune metterà a disposizione di quanti vorranno partecipare al concerto un servizio bus navetta che farà la spola tra i due centri urbani di Rossano e Corigliano. Il problema vero, però, è l’ospitalità per tutti gli altri che arriveranno da fuori.
Al momento – ed è questo quello che lamentano tour operator e imprenditori alberghieri – non c’è alcuna direttiva da parte del Comune su come gestire il flusso di gente che arriverà sul territorio. Un problema, gigantesco dal momento che bisognerà pensare a come rendere quanto più ospitale e confortevole il soggiorno per quanti in quei giorni saranno ospiti nel capoluogo della Sibaritide.
Sarebbe opportuno, ed è questa l’esigenza emersa dagli stessi operatori turistici, un momento informativo e organizzativo, per mettere a terra una strategia. Diversamente si rischia, paradossalmente, un flop devastante per l’immagine dell’area jonica. Che – ribadiamo – anela da sempre presenze anche oltre la stagione estiva.
Determinante, ad avviso di molti, considerata la centralità della stazione ferroviaria di Corigliano (a due passi dall’area dell’evento), potrebbe essere il supporto che si potrebbe chiedere a Trenitalia per smaltire il flusso d’accesso e uscita da e per Corigliano scalo, sperimentando, di fatto, la più volte decantata metropolitana leggera. Treni ad hoc da mettere in esercizio nella notte di capodanno tra Sibari e Cariati così da alleggerire il traffico sulla Statale 106 e permettere anche alle strutture ricettive del territorio di essere competitive nell’accoglienza.
In realtà mancano 15 giorni all’evento e i tempi per attuare un grande piano di ospitalità sono davvero ridotti al lumicino. Si arriverà preparati alla grande notte di Capodanno?