Consiglio comunale su "Sicurezza e legalità", Stasi: «Dove lo Stato arretra, la criminalità avanza»
Si sta svolgendo in queste ore presso l’ex Tribunale di Rossano una seduta straordinaria. In apertura un commosso ricordo del consigliere Vulcano prematuramente scomparso poche settimane fa

CORIGLIANO-ROSSANO – È in corso in queste ore, presso l’ex Tribunale di Rossano, il consiglio comunale in sessione straordinaria il cui tema è “Sicurezza e legalità”. Alla seduta erano stati invitati a partecipare tutti i sindaci del territorio, le Forze dell'Ordine, il presidente del Tribunale di Castrovillari, il presidente del Coa di Castrovillari, la procura, la questura, le associazioni di categoria, i consiglieri regionali, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e la locale deputazione. Molti gli assenti.
Il primo punto all’ordine del giorno, introdotto da una commossa Presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo, ha riguardato la surrogazione del Consigliere Raffaele Vulcano con Giovanni Maria Vergadoro e conseguente convalida del nuovo consigliere: un momento di grande commozione generale che si è aperto con la lettura di una lettera, scritta della famiglia di Vulcano, e rivolta al Consiglio Comunale.
A seguire, l’intervento d’apertura del primo cittadino che ha ribadito la necessità di interventi strutturali in tema di sicurezza e legalità. «Bene l’operazione Alto impatto, con la presenza di pattuglie e posti di blocco, ma queste misure non bastano» ha affermato Flavio Stasi.
«La sensazione è che non ci sia certezza di legalità sul nostro territorio, con la conseguente percezione di impunità dei reati». Percezione che diventa vera e propria assenza dello Stato: «Dove lo stato arretra – ha aggiunto Stasi – la criminalità avanza e nel farlo si appropria degli spazi e delle questioni pubbliche appannaggio delle istituzioni. Ad aggravare la situazione – sottolinea - anche la carenza di servizi primari (infrastrutture per la mobilità e sanità su tutte) che contribuiscono ad alimentare la sfiducia e i timori per il futuro da parte dei cittadini».
«Questa assenza – prosegue - è stata ben compresa dalla criminalità, ora è il caso che lo comprenda anche lo Stato, garantendo una maggiore presenza sul nostro vasto territorio. Ad aggravare la situazione anche la carenza di servizi primari (infrastrutture per la mobilità e sanità su tutte) che contribuiscono ad alimentare la sfiducia e i timori per il futuro da parte dei cittadini».
Poi aggiunge: «Questo immobile è stato recentemente oggetto di piccoli interventi da parte del Comune poiché è in corso il percorso di revisione della geografia giudiziaria. L’immobile - che era stato precedentemente indicato per un altro progetto - è dunque nuovamente disponibile ad accogliere il Tribunale».
A confermare la necessità della presenza dei presidi di giustizia la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, che ha precisato: «Ciò che è certo e che saranno attivati gli uffici di prossimità che però, ricordiamolo, non sono dei tribunali ma sono interventi imposti dal Pnrr. Questa misura non deve distrarre dall’obiettivo della riapertura».
«Riaprire un tribunale – ricorda – non è facile. Anche nella scorsa legislatura si è tentato di intraprendere questa strada ma senza risultati. Rimango comunque fiduciosa, perché il Governo ha fatto intendere che la possibilità c’è e noi speriamo sia concreta».
Sulla questione è ritornato anche il Consigliere Regionale, Giuseppe Graziano, che ha ricordato il suo recente intervento in occasione dell’ultima audizione in Commissione Giustizia. «Molti – ha affermato - mi stanno chiedendo se sono fiducioso. Sto rispondendo dicendo che il fatto che se ne stia parlando è già una buona cosa poiché c’è massima attenzione da parte degli organi di Governo. Nel piano si parla di digitalizzazione degli uffici giudiziari e per tanti pare possa rappresentare un problema, soprattutto per ciò che riguarda la soppressione dei tribunali minori. Credo invece che sia una grande opportunità perché attraverso la digitalizzazione si può rivedere l’organico e ottimizzare i procedimenti, e quindi contenere i costi».