1 ora fa:A Co-Ro vince la solidarietà: grande partecipazione all'evento "Un taglio, una speranza"
8 ore fa:«La Calabria merita di più»: il Circolo PD di Corigliano-Rossano sostiene Tridico presidente
1 ora fa:Parchi e borghi marini, Straface: «Una nuova stagione di tutela e valorizzazione per la Calabria»
3 ore fa:Liceo Artistico, Filareto chiede l'apertura di un tavolo di confronto per scongiurarne il trasferimento
5 ore fa:Morano: prosegue con successo il progetto della "Scuola di Restauro e valorizzazione dei beni culturali"
2 ore fa:Paura a Co-Ro, meccanico ferito in un'officina meccanica: trasferito in elisoccorso
45 minuti fa:Una finestra sulla memoria, a San Demetrio installate insegne descrittive dei luoghi storici e culturali
15 minuti fa:Ad Altomonte l'apertura della Campagna Elettorale di Elisabetta Santoianni
4 ore fa:Balneari in crisi, Graziano (CR) propone sgravi fiscali per gli stabilimenti
4 ore fa:La Calabria del nord-est svuotata: un’intera città cancellata in cinque anni

Baker Hughes, Stasi «non può mettere in discussione un investimento industriale di questa portata»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - L'investimento della Baker Hughes nel porto di Corigliano-Rossano continua a restare sotto i riflettori. Questa volta ad intervenire sono il Coordinatore nazionale Fiom, Daniele Calosi, e il Segretario generale Fiom-Cgil Calabria, Umberto Calabrone, che, con una nota congiunta, sollecitano le istituzioni locali a sostenere il progetto della multinazionale statunitense. 

Dopo il passo indietro del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, i sindacalisti tuonano: «Le istituzioni calabresi devono sostenere questi investimenti senza tentennamenti anche attraverso un confronto serrato ma costruttivo e, se esistono impegni disattesi, questi non possono mettere in discussione un investimento industriale di questa portata». 

Rimettere in discussione tutto, dopo l'incontro con Baker Hughes dello scorso 15 dicembre in cui l'azienda ha presentato alle istituzioni calabresi il progetto di investimenti già discusso con i coordinatori nazionali, le segreterie regionali e rerritoriali di Fim, Fiom, Uilm e la Rsu lo scorso 4 dicembre presso lo stabilimento di Vibo Valentia, sembra paradossale per Calosi e Calabrone.  

«Gli investimenti - spiegano - previsti nel sito Nuovo Pignone di Vibo e sul porto di Corigliano-Rossano in Calabria ammontano a 70 milioni di euro. Sono finalizzati alla costruzione di moduli industriali e avranno ricadute in termini di rafforzamento del gruppo nel sito di Vibo, che già in questi anni ha visto un incremento significativo di ore lavorate con un maggiore occupazione. Su Corigliano-Rossano riguarda una superficie di circa 100 mila metri dove saranno realizzati dei moduli industriali, la verniciatura e il montaggio delle strutture, nonché l'assemblaggio finale di moduli per attività verticali rispetto a quelle che l'azienda già svolge nel proprio sito di Avenza».

«Nel corso dell'incontro - aggiungono - sono stati confermati tutti gli investimenti presenti in Italia, a dimostrazione di come Baker Hughes ritenga il nostro Paese fondamentale per il futuro dell'intero gruppo. Come Fiom abbiamo espresso soddisfazione sia per Vibo che per Corigliano-Rossano, fugando in tal modo qualsiasi dubbio in merito alla bontà dell'investimento ribadito in modo unanime da tutti coloro che sono intervenuti alla presentazione il giorno 15».

Sulle perplessità riguardo all'industralizzazione totale del Porto di Corigliano-Rossano, ritenuta "inaccettabile" dal Sindaco, così chiosano: «Sempre come Fiom abbiamo poi richiesto la necessità di coinvolgere al meglio il territorio di Corigliano-Rossano, sapendo che l'investimento può coesistere con le vocazioni che il porto dovrebbe mettere in campo dalla sua nascita, così come avviene in tanti altri porti d'Italia, dove ambiente, turismo, attività ittiche e industriali insieme hanno fatto la ricchezza di intere comunità. Le istituzioni calabresi devono sostenere questi investimenti senza tentennamenti anche attraverso un confronto serrato ma costruttivo e, se esistono impegni disattesi, questi non possono mettere in discussione un investimento industriale di questa portata».

Quindi non un "aut-aut" che escluda il turismo, la pesca o l'investimento dell'industria, ma la possibilità di far coesistere tutte le anime del Porto garantendo al territorio una crescita in termini occupazionali.

In breve, questa nota potrebbe riassumersi semplicemente così: non perdiamo questa occasione. 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.