Crotone-Roma, anche Sacal ammette: «Senza collegamenti con la Sibaritide non spicchiamo il volo»
L’Amministratore unico Franchini ieri al battesimo del primo volo diretto tra il Sant’Anna e Fiumicino: «È assurdo che non si sia pensato di collegare la stazione ferroviaria con l’aeroporto». Possibile attivare Isola Capo Rizzuto?
CROTONE – Anche la società che gestisce gli aeroporti calabresi, si è accorta che l’investimento sullo scalo di Sant’Anna si rivelerà pressocché inutile se non si avrà forza, capacità e voglia di connettere quanto più rapidamente possibile la Sibaritide e tutta la Calabria del nord-est con lo scalo pitagorico. Ancora una volta ieri, nell’edizione del mattino, sollevavamo la questione della discontinuità territoriale sui trasporti integrati rotaia/gomma a servizio del volo Crotone-Roma (e viceversa). Un appello, il nostro, fatto proprio anche dall’Amministratore unico di Sacal, Marco Franchini, che ha stigmatizzato questo profondo gap all’interno della mobilità regionale lungo la dorsale jonica.
Ma per colmare questo gap è necessario un intervento deciso della Regione Calabria. «Non può essere la compagnia e neppure l’aeroporto a predisporre i servizi di mobilità territoriale» ha detto Franchini in una conferenza stampa tenutasi ai margini del primo volo inaugurale. «Ovviamente Sky Alps (vettore che si è aggiudicato il servizio di collegamento su Roma, ndr) vuole riempire i suoi aerei ma queste attività vanno fatte dagli imprenditori del territorio che si occupano del trasporto su gomma o rotaie… Spero – ha aggiunto – che il territorio colga questa opportunità e concentri su Crotone tutte le necessità della Sibaritide… Mi sembra singolare – ha chiosato l’amministratore unico di Sacal – che non vi sia la possibilità di collegare direttamente l’aeroporto di Crotone con la stazione ferroviaria per motivazioni assurde che spero vengano rimosse al più presto».
Ribadiamo di più: una soluzione possibile – sulla quale abbiamo chiesto anche a Trenitalia e a Rfi Calabria di esprimersi – è quella di riattivare la stazione ferroviaria di Isola Capo Rizzuto che dista appena 6,5 km dall’aeroporto ed è situata in un’area strategica per la quale l’approdo allo scalo del Sant’Anna sarebbe immediato attraverso il servizio bus-navetta. Sarebbe una rivoluzione copernicana che permetterebbe all’utente in partenza dalla Stazione di Sibari di raggiungere il “Pitagora” in un’ora e trequarti. Serve solo volontà a costo zero. E stesso discorso potrebbe valere per gli altri voli su Milano, Trieste e Bologna, gestiti da Ryanair e per il quali il vettore low-cost irlandese ha già fatto sapere che senza utenza («serve riempire almeno i voli al 90%») le tratte saranno soppresse. Cosa stiamo aspettando?