Caso Liceo Artistico, arriva perentoria la posizione della Provincia: «La sede non si tocca»
L'assolo della Olivo che sottolinea: «Scuola nata per valorizzare contesto Città d'Arte». «Soluzioni centro storico migliori dell'istituto geometra». E poi il monito dell'assessore: «Diritto allo studio prioritario su rivendicazioni personali»

CORIGLIANO-ROSSANO – non si placa la polemica attorno alla vicenda che vede, ad oggi, tutte le classi del triennio del Liceo Artistico, esodate dal loro contesto scolastico. Un caso aperto nei giorni scorsi sulle pagine dell'Eco dello Jonio che presto dovrà giungere a soluzione. Non fosse altro perché i ragazzi devono iniziare il loro ciclo didattico ancora fermo perché senza aule.
Trasferirsi allo scalo o rimanere nel centro storico? Queste le soluzioni che rimangono in campo, con prese di posizione nette. Come quella che oggi ribadisce l'assessore provinciale al Patrimonio e agli Affari generali, Adele Olivo che ichioda tutti su un concetto: «II Liceo Artistico non si tocca dal centro storico di Rossano».
«Eventuali e sempre legittime ambizioni e carriere personali o esigenze di gruppi o categorie interessate - aggiunge la rappresentante della Provincia - non possono mai prendere il sopravvento sugli interessi generali di comunità, città e sviluppo territoriale. La formazione ed il suo nesso imprescindibile con territori e spirito dei luoghi, la Scuola pubblica ha e deve avere sempre la priorità su tutto, anche sulle comprensibili eventuali rimostranze logistiche di famiglie e docenti spesso dettate solo da un’insofferenza generale e diffusa al sacrificio che resta forse la più grave emergenza pedagogica delle nostre società».
Una posizione ferma, insomma, sulla quale la Olivo trova nel sindaco Stasi e nella stessa presidente della Provincia, Rosaria Succurro, alleati integerrimi e posizionati sul fronte di chi sostiene che l'istituto debba continuare ad operare nel centro storico. E a riguardo arriva anche una precisazione rispetto alle esternazioni del dirigente scolastico, Antonio Pistoia, che nei giorni scorsi - intervenendo nella vicenda - aveva ribadito come la scelta di un trasferimento della scuola nei locali dell'istituto geometra "Falcone-Borsellino" di Rossano scalo fosse stata sollecitata proprio dagli uffici provinciali.
«Non esiste – precisa l’assessore provinciale – alcun improbabile atto ufficiale che solleciti o indichi da parte degli organi di governo della Provincia di Cosenza il trasferimento delle classi del triennio dell’indirizzo artistico del Polo Liceale nei locali dell’Istituto tecnico per geometri Falcone e Borsellino di località Donnanna a Rossano scalo. Diversamente, ci sono state negli ultimi mesi tante e numerose interlocuzioni tra gli uffici provinciali e la direzione scolastica volte a trovare una soluzione quanto più confacente alle esigenze della scuola, del piano didattico e formativo. È stata forse l’istituzione scolastica o i docenti ad indicare la soluzione logisticamente più conveniente, scartando aprioristicamente e con motivazioni del tutto opinabili e poco generali le soluzioni proposte tanto dalla Provincia quanto dall’Amministrazione Comunale di Corigiano-Rossano».
Il Liceo Artistico, in continuità con lo storico e prestigiosissimo Liceo Classico San Nilo venne istituito per valorizzare esattamente il contesto identitario e culturale della Città d’Arte, depositaria del Codex Purpureus Rossanensis forse il principale marcatore identitario distintivo della Calabria ed erede di una storia millenaria che dovrebbe fare da sfondo e da ispirazione unica ed inimitabile agli studenti. «Eppure – aggiunge Olivo – mentre altrove un centro storico di questa straordinarietà sarebbero forse disposti a comprarselo o a noleggiarselo, qui da noi si assiste al tentativo sotto traccia, privo di qualsiasi responsabilità e lungimiranza di decontestualizzare gli studenti dell’Artistico dal loro ambiente naturale e di naturale vocazione; e tutto ciò – dice – solo perché forse qualcuno non riesce a trovare un parcheggio o gli riesce difficile salire ogni giorno nel Centro Storico».
Quindi la proposta risolutiva e, a quanto pare, senza compromessi rimane quella di mantenere la sede dell'artistico proprio nel centro storico di Rossano. «La Provincia di Cosenza, in accordo con il Comune, attraverso la sensibilità e disponibilità più volte dimostrate sia dal Sindaco Stasi che dalla Presidente Succurro, ha già messo a disposizione della direzione scolastica del Polo Liceale i locali dell’ex scuola elementare di Via Caserma Santa Chiara, nel palazzo Francalanza attiguo al San Nilo. A tal riguardo lo stesso Primo cittadino si è assunto l’onere di avviare subito i lavori di adeguamento della struttura nel mentre la Provincia avvierà il progetto per il definitivo adeguamento. A migliorare ancora di più questa soluzione logistica, poi, ci sarebbero anche i locali dell’ex mattatoio di via San Martino. Insomma, ci sono spazi a iosa, molto più spaziosi e confortevoli di quelli che potrebbe fornire l’edificio del geometra allo Scalo. Per tutte queste ragione – conclude la Olivo – non lesineremo sforzi affinché prevalga l’interesse generale ma soprattutto che venga tutelato in modo prioritario il fondamentale e costituzionale diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi».