8 ore fa:Il grande cuore di Castrovillari: raccolti 7mila kg di cibo per la colletta alimentare
7 ore fa:Ecoross educational: un percorso di crescita ambientale tra scuola, territorio comunità
9 ore fa:Sepsi, quando la formazione salva vite: professionisti a confronto nel congresso promosso dall’Ordine dei Biologi
5 ore fa:PD San Demetrio attacca Gallo e Straface: «Serve una strategia vera per l’agricoltura»
5 ore fa:Frascineto all'Assemblea nazionale Anci: «Noi prima linea di democrazia»
1 ora fa:Auto con mamma e bimbi in fiamme: paura a Rossano scalo
7 ore fa:Crosia dona la “panchina dell’allattamento”: un simbolo per sostenere mamme e comunità
4 ore fa:Corigliano travolgente: gara a senso unico contro il Kroton
6 ore fa:Rossanese, il tunnel continua: sconfitta di misura contro il Bocale
4 ore fa:Italia Viva attacca sul costo della mensa: «Comune alzi la soglia di esenzione, famiglie allo stremo»

«Arrivati i medici cubani negli ospedali della provincia di Cosenza. Il comune di Cassano, rimane al palo»

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - «Arrivati i medici cubani negli ospedali della provincia di Cosenza. Il comune di Cassano, rimane al palo».

È quanto afferma, Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini, per la Tutela della Salute, della città delle Terme. Semplicemente, perché non c'è l'ospedale.

« Avevamo richiesto - rileva Garofalo -, di assegnare uno di questi medici, presso la struttura dell'Hospice, attualmente sotto organico. Ma dobbiamo constatare, che anche questa nostra istanza è caduta nel vuoto. Ci ha dato sapere - continua la nota -, che con più note inviate ai vertici dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, la responsabile dell'hospice, ha più volte chiesto l'aumento dell'organico medico, al fine di garantire una ottimale assistenza. Così come, nel bel mezzo della settimana di ferragosto, al poliambulatorio, è stato sospeso il servizio di radiologia, di cui ne disconosciamo i motivi. Come comitato - ha concluso -, non siamo più disposti a tollerare, reiterati disservizi a danno dei cittadini, costretti a rivolgersi loro malgrado, presso altri presidi o in casi d'urgenza, in strutture private. Cassano, merita rispetto, e soprattutto, risarcita per aver sopportato continui scippi e una gestione sanitaria, all'insegna dell'approssimazione e fuori da ogni logica di una qualificata programmazione. I pazienti dell'hospice, al di là delle nostre dimostranze, meritano di avere tutta l'attenzione possibile».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia