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Diritto alla casa, priorità alle donne vittima di violenza: dopo le promesse servono risorse e incentivi

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CATANZARO - Reso possibile dall'intervento del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, l'incontro fra l'Osservatorio sulla violenza di genere e l'Azienda per l'edilizia residenziale pubblica (Aterp), ha focalizzato le modalità operative per offrire soluzioni alloggiative alle donne vittime di violenza e ai loro figli, prevedendo la loro collocazione e il recupero di una quotidianità lontana dagli abusi. Quanto avviene quotidianamente in Calabria e soprattutto nella Sibaritide, dove la violenza di genere fa registrare un'escalation continua di abusi e soprusi a danno delle donne, ha necessità di soluzioni immediate e concrete anche da parte della politica. Il diritto alla casa è uno di quegli asset fondamentali per mettere al sicuro le giovani famiglie e soprattutto quelle persone che nel silenzio domestico subiscono soprusi e vessazioni. 

Da qui la disponibilità manifestata dal commissario dell’Aterp Paolo Petrolo nell’individuazione di alloggi temporanei per le donne maltrattate. E questo è un ottimo punto di partenza. Ma oggi, considerata anche la congiuntura economica nefasta, che colpisce soprattutto le giovani famiglie e esaspera le condizioni di violenza familiare è opportuno che si assumano provvedimenti concreti per riconoscere il diritto alla casa. Ad esempio, insieme a provvedimenti d'urgenza come quello che oggi viene sugellato dall'Osservatorio regionale sulla violenza di genere e da Aterp, sarebbe opportuno reinserire provvedimenti per agenvolare l'edilizia residenziale per consentire ai giovani di potersi assicurare un tetto sotto al quale vivere. Negli anni scorsi, proprio dalla Regione, erano stati messi in campo dei provvedimenti per supportare la nuova residenzialità. Occorrerebbe ripartire da lì per affrontare le crisi e dare risposte alle nuove generazioni. 

Intanto, gli avvocati Giusy Pino e Lucia Lipari, rispettivamente coordinatrice e componente dell’Osservatorio, hanno segnalato «l’importanza dell’applicazione della legge regionale n.20 del 2007 (art. 7) in tema di assistenza alloggiativa garantita».

E hanno evidenziato «l’urgenza di sostenere le donne che hanno necessità di abbandonare il proprio ambiente familiare e abitativo, in quanto vittime di violenze e abusi sessuali fisici o psicologici. Ragion per cui - hanno affermato - risulta indispensabile la riserva degli alloggi di cui all’articolo 31 della legge regionale 25 novembre 1996, n. 32».

Il commissario Petrolo ha accolto le istanze dell'Osservatorio, prevedendo «nell’immediatezza una ricognizione ed inventario degli immobili fruibili e ricadenti nella gestione dell’Aterp, al fine di prevedere, per ogni provincia, l’utilizzo dedicato di alcuni immobili e garantire risposte concrete al grido di aiuto di tante donne con figli minori».

Ad avviso di Pino e Lipari: «Secondo i dati statistici, in Italia una donna su tre ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, esercitata da partner o ex partner. Un dato allarmante che non deve però far credere che non si possa interrompere la catena della violenza maschile. L'Osservatorio sta lavorando in questa direzione».

Il presidente Mancuso, che fin dal suo intervento di insediamento in Consiglio

ha posto l'accento sull’importanza «di politiche e interventi per supportare le donne che subiscono violenza», ha condiviso l'opportunità (proposta dai due avvocati) «di un protocollo d’intesa che possa mettere a sistema un percorso virtuoso tra la Regione, l’Aterp e l’Osservatorio, per scongiurare irreparabili tragedie familiari e dare continuità all'azione a tutela delle donne».

Il commissario Petrolo ha dato la disponibilità alla sigla del protocollo (che potrebbe essere definito a settembre) «in cui ciascuno si farà carico di un pezzo di responsabilità. È necessario - ha aggiunto - che ciascuno faccia la propria parte per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere».

Ha concluso il presidente Mancuso: «Contro il fenomeno della violenza sulle donne le Istituzioni debbono fornire il loro apporto, sia in termini di responsabilità che di tempestività.  Se una donna chiede aiuto oggi, non si può intervenire mesi dopo, quando magari si è consumato un dramma».

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.