«Io vorrei che lavorassimo per vincere il Campionato del Mondo, non le qualifiche di Zandvoort»
Il sindaco risponde con un altro commento all'editoriale sui problemi del cantiere del nuovo ospedale di Insiti
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo il commento all'editoriale del direttore (leggi qui) riportiamo di seguito, per completezza d'informazione, la risposta del Sindaco Flavio Stasi:
«Caro direttore, probabilmente nella fretta di rispondermi – e non ne capisco la ragione dal momento che io le ho commentato solo per aggiungere informazioni e punti di vista diversi al suo utile editoriale – oppure nella semplice e legittima convinzione del suo punto di vista, ha smarrito il senso di ciò che le ho scritto».
«Proprio alla luce dei riflessi e della carenza di comunicazione generale degli apparati pubblici a cui lei fa riferimento, oggi è necessario occuparsi senza sosta e senza alibi del tema vero per il quale il cantiere è fermo, ovvero l'esigenza di individuare uno strumento amministrativo che consenta di aggiornare i costi dell'opera e rifinanziarla. Stiamo parlando di una partita per la quale sono ottimista, ma che non è affatto scontata perché stiamo parlando di alcune decine di milioni di euro senza i quali l'ospedale, semplicemente, non si fa».
«Preferisce la metafora della Formula 1? Se i meccanici della (mia amata) Ferrari fossero stati meno imbarazzanti a Zandvoort, certamente avremmo potuto avere due piloti sul podio, ma gli avversari avrebbero vinto il campionato del mondo con 3 gare d'anticipo al posto di 4. Difficile trovare parallelismi tra la Pubblica Amministrazione e la Formula 1 che è la patria dei dettagli maniacali, ma se proprio dovessi forzare una metafora sul tema, sarebbe questa: alcune questioni potrebbero valere al massimo una qualifica ed influenzare l'esito di un gran premio, ma realizzare l'ospedale della sibaritide vale vincere il campionato del mondo. Ecco, io vorrei che lavorassimo per costruire una macchina in grado di vincere il Campionato del Mondo, non le qualifiche di Zandvoort».
«Oggi deve essere posta la massima attenzione sulla variante per far ripartire il cantiere, drammaticamente fermo, oppure tutte le istituzioni perderanno la faccia ed i calabresi saranno ancora una volta mortificati».