Giuseppe Quero, il giovane chirurgo calabrese nell'equipe medica che ha operato Papa Francesco
Presso il policlinico Gemelli di Roma il dirigente medico Quero che svolge la propria attività nell’Unità operativa di chirurgia digestiva Fondazione policlinico universitario “Agostino Gemelli”, ha eseguito l'operazione insieme all'equipe

CALABRIA - «C’è un giovane chirurgo originario di Rocca di Neto nell’equipe che ieri pomeriggio ha operato, presso il policlinico Gemelli di Roma, Papa Francesco. Si chiama Giuseppe Quero, il dirigente medico calabrese che svolge la propria attività nell’Unità operativa di chirurgia digestiva Fondazione policlinico universitario “Agostino Gemelli”». Lo ha reso noto, con un post su fecebook della pagina ufficiale del comune di Rocca di Neto, il sindaco Alfonso Dattolo. Non riesce a trattenere le lacrime Dattolo quando, al giornalista che lo ha contattato al Corriere della Calabria, racconta la storia della famiglia del chirurgo. Nel 2008 ha perso entrambi i genitori, in un tragico incidente sulla 106, nella discesa che da Crotone dall’aeroporto Sant’Anna arriva a Crotone e, quindi, a Rocca di Neto. Era domenica. Dattolo, già all’epoca ricopriva la carica di sindaco, prima della sua esperienza alla Regione da consigliere e assessore. ed è stato chiamato dalle forze dell’ordine che lo hanno informato sulla morte dei due suoi cittadini.
«Quella tragedia ha reso orfani due adolescenti, che si sono realizzati con enormi sacrifici», racconta Dattolo. Hanno intrapreso entrambi gli studi di medicina: Giuseppe ha conseguito la laurea in chirurgia e il fratello in cardiologia. Il giovane medico che ha fatto parte dell’equipe, che ieri ha operato il Papa, nel suo curriculum vanta anche un dottorato di ricerca (ricerca clinica cellulare e molecolare), con indirizzo Endoscopia digestiva conseguito presso l’Università cattolica del Sacro Cuore di Roma. Prima di entrare a far parte dei medici che operano al Policlinico Gemelli ha fatto esperienza presso Ircadihu di Strasburgo e presso il Johns Hopkins hospital di Baltimora. Parlando di lui Dattolo dice: «Un vero vanto per la nostra cittadina, mi sento orgoglioso».
(Fonte corriere della calabria, foto reserchgate)