In Calabria arriva l'Agrisolare: incentivi a fondo perduto per gli agricoltori che installano parchi fotovoltaici
La bozza del nuovo Decreto Ministeriale dà agevolazioni non solo per l’installazione di nuovi impianti ma permette di riqualificare le imprese migliorandone l’efficienza energetica. Il 40 % di risorse al Sud
CALABRIA – Incentivi a fondo perduto fino all’80% delle spese per l’installazione di impianti fotovoltaici, impianti di aerazione e rimozione dell’amianto in strutture e fabbricati di imprese agroindustriali. È questa la novità in programma per le aziende del settore.
Secondo quanto riporta il Sole24ore, il Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) ha come obiettivo incrementare la produzione e l’impiego di energie rinnovabili nel comparto agricolo. Gli interventi dovranno essere realizzati in 18 mesi e il 40% delle risorse sarà destinato ad Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Un’occasione importantissima per le tante aziende locali e per l’intero settore agricolo calabrese che, grazie a queste misure, potrà ridurre i tempi di completamento di uno degli obiettivi più importanti da raggiungere nei prossimi anni: la transizione energetica. Un appuntamento improcrastinabile che non dovrà essere disatteso.
Come riporta il quotidiano di economia e politica: «sono ammissibili, fino a un massimo di 1.500 euro/kWp per l'installazione dei pannelli fotovoltaici e fino a ulteriori 1.000 euro/kWh, se sono installati anche sistemi di accumulo: acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, fornitura e messa in opera dei materiali necessari agli interventi, costi di connessione alla rete. La spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo è di 100mila euro. In caso di installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole, è ammessa un'ulteriore spesa di 30mila».
Inoltre «l'agevolazione per gli investimenti in attivi materiali o immateriali nelle aziende agricole, connessi alla produzione agricola primaria per il fotovoltaico, e nel settore della trasformazione di prodotti agricoli è dell'80%. Scende al 30 % l'agevolazione concessa agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in esenzione regolamento Ue n. 651/2014».
fonte foto: Confargicoltura