Arrivati in Calabria i 50 medici cubani. Occhiuto: «Hanno cercato di fermarci, ma ce l’abbiamo fatta»
Il governatore della Calabria: «Non ruberanno alcun posto di lavoro ai medici italiani, ma ci aiuteranno a tenere aperti reparti e ospedali»
CATANZARO - «Sono arrivati in Calabria 50 medici cubani! Hanno cercato di fermarci, con polemiche e con intoppi burocratici, ma ce l’abbiamo fatta. Come ho detto in più occasioni non ruberanno alcun posto di lavoro ai medici italiani, ma ci aiuteranno a tenere aperti reparti e ospedali».
Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
«Il 2 gennaio inizieranno il corso presso l’Università della Calabria e appena saranno pronti cominceranno a lavorare negli ospedali calabresi. Continuiamo senza sosta a cercare medici italiani tramite i concorsi, ma adesso il pericolo era di dover chiudere strutture sanitarie per carenza di personale. Ringrazio, per il lavoro svolto in questi mesi, indispensabile per raggiungere questo obiettivo, il direttore generale della Salute, Iole Fantozzi, i dirigenti del Dipartimento, e il mio consulente giuridico, il vice avvocato generale dello Stato Ettore Figliolia. È nostro dovere affrontare l’emergenza con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, per garantire cure e servizi ai cittadini calabresi. Non ci faremo fermare».