14 ore fa:Il biondo tardivo di Trebisacce e lo chef Giuseppe Gatto protagonisti su La7
11 ore fa:Addio agli Skizzati Group 1991: una storia vera, altro che il tifo social
12 ore fa:Parchi Marini Regionali, Occhiuto nomina Raffaele Greco primo Direttore Generale
11 ore fa:A Cassano «venga intitolato un luogo a Papa Francesco»
10 ore fa:Nuova Statale 106 si rischia il paradosso: un terra che anela lavoro non avrebbe lavoratori
12 ore fa:Accordo tra Confcommercio Cosenza e Intesa Sanpaolo: 120 milioni per la crescita delle imprese calabresi
9 ore fa:Bonus occupazione nel Mezzogiorno, soddisfatto Rapani: «Lavoro per giovani e donne deve essere una prospettiva reale»
13 ore fa:Tradizioni, le Vallje di Frascineto hanno incantato turisti e visitatori
9 ore fa:Crosia ricorda Raffaella De Luca, la famiglia dona un defibrillatore alla comunità traentina
13 ore fa:Co-Ro cerca un "medico competente" per i dipendenti dell'Ente

I sapori calabresi arrivano in Albania grazie all'agrichef Barbieri

1 minuti di lettura

ALTOMONTE - «Nella settimana della cucina italiana nel mondo, aver contribuito al successo della nostra provincia durante l’evento in Albania, impreziosisce il percorso che da oltre 50 anni abbiamo deciso di continuare ad abbracciare: raccontare, attraverso i piatti e le ricette della memoria, l’identità calabrese, attraverso le sue produzioni di eccellenza e la biodiversità dei nostri territori mediterranei».

È quanto dichiara l’agrichef e ambasciatore di “Calabria Straordinaria” Enzo Barbieri che nei giorni scorsi insieme alla moglie Patrizia Guerzoni e al figlio Michele, accompagnati dai cuochi Pasquale Capparelli ed Alessandro Marino, si sono resi protagonisti di questa nuova, stimolante e bella esperienza, ancora una volta oltre i confini regionali e nazionali.  

Promosso dall’Ente Provincia in sinergia con il Consolato Generale d’Italia a Valona ed ospitato dall’Hotel Nimfa nella famosa ed importante destinazione turistica albanese, l’evento ha coinvolto anche i sindaci delle comunità arbëreshë ed una delegazione di imprenditori calabresi.  

Tantissimi e prestigiosi gli ospiti intervenuti, emozionati dall’identità enogastronomica cosentina. Tra gli altri, il Primo Ministro albanese Edi Rama accolto dalla stessa Presidente Rosaria Succurro e l’attore e regista Rocco Papaleo.

Ricco il paniere di marcatori identitari enogastronomici della Calabria del quale la Famiglia Barbieri si è fatta promotrice oltre Adriatico: dai peperoni cruschi di Altomonte agli anelli di cipolla bianca di Castrovillari, dalle polpette di patata DOP della Sila alla frittata aromatizzata con la cipolla bianca di Campora San Giovanni alla salsiccia di Belsito. E poi ancora, la tradizione norcina del Pollino cosentino e quella casearia vaccina di Campotenese, la melanzana violetta Deco di Longobardi, il pane di Cerchiara, i fichi DOP di Cosenza, caciocavallo podolico silano, la pitta ‘mpigliata di San Giovanni in Fiore, le clementine della Piana di Sibari ed i limoni di Rocca Imperiale, l’extravergine d’oliva prodotto da Cultivar Dolce di Rossano e Roggianella, il riso di Sibari, il maialino nero di San Demetrio Corone, il vino arbëreshë di Vaccarizzo Albanese, i liquori e amari alla liquirizia e al finocchietto selvatico.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.