Corigliano-Rossano commemora i defunti: cimiteri cittadini affollati in solenne compostezza
Stamani l'Arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Maurizio Aloise, ha celebrato la solenne funzione per i defunti nei due sepolcreti della città alla presenza delle autorità civili e militari
CORIGLIANO-ROSSANO - È una cerimonia solenne, composta e silenziosa quella che ogni anno, il 2 novembre, porta le persone ad affollare i cimiteri cittadini. È così in tutti i paesi cattolici; è così da sempre anche a Corigliano-Rossano. Dopo due anni trascorsi tra restrizioni e "paura del vicino" dovuti alla pandemia da Covid-19, quest'anno - seppur tra quei tanti timori che sarà difficile scalfire per lungo tempo - anche la commemorazione dei defunti è stata celebrata in normalità.
I due sepolcreti cittadini sono stati addobbati dell'abito buono per questi giorni di memoria nel ricordo delle persone care e come ogni anno i riti di questa giornata fanno parte della routine della fede. Le due celebrazioni eucaristiche in memoria di tutti i defunti sono state presiedute dall'arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Maurizio Aloise. La prima nel cimitero di Corigliano, alle 9 di mattina, l'altra alle 11 nel cimitero monumentale di Rossano. A fare da cornice ad entrambe le funzioni, tenutesi all'esterno e negli spazi antistanti alle due chiese centrali, le numerose cappelle che costellano le rispettive aree cimiteriali. Insieme al presule, il clero cittadino e l'assemblea di fedeli, numerosa anche quest'anno e accarezzata dall'inusuale tiepido sole di questo novembre 2022.
Presenti alle funzioni anche le associazioni religiose e laicali della diocesi e le autorità civili e militari della città. Il primo cittadino di Co-Ro, Flavio Stasi, non è mancato a nessuna delle due cerimonie, prima a Corigliano e poi a Rossano, accompagnato da parte della Giunta comunale e dal Presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo.
Una giornata di memoria e preghiera, dicevamo, che proseguirà fino all'imbrunire con il via vai di gente che travalicheranno i cancelli di questi due cimiteri che fanno parte della memoria collettiva, che sono un patrimonio d'affetto e sentimenti e al quale sono legate le storie di tutte le famiglie e delle persone che vivono la grande comunità di Corigliano e Rossano. Sono anche i cimiteri un'ancora identitaria imprescindibile nella nostra città come in ogni angolo del mondo. Ecco perché è necessario continuare ad avere cura di questi luoghi che la storia ha destinato ad essere i posti del mistero del trapasso. Un'abitudine della quotidianità che non può essere stravolta.