Il Parco archeologico di Sibari sarà presente alla Borsa mediterranea del turismo archeologico
L'evento, che si terrà a Paestum dal 27 al 30 ottobre 2022, avrà come scopo promuovere le destinazioni turistico archeologiche, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali
CASSANO JONIO - Il Parco archeologico di Sibari parteciperà, per il secondo anno consecutivo, alla Borsa mediterranea del turismo archeologico che si terrà a Paestum dal 27 al 30 ottobre 2022.
Il Parco sarà presente in due sessioni. Nella prima, calendarizzata per giovedì 27, il Direttore Filippo Demma interverrà alla Conferenza del Parlamento Europeo; nel corso dei lavori i Direttori che interverranno si confronteranno su questioni quali: il sostegno del Pnrr ai Parchi e ai Musei per la valorizzazione dei territori, dei siti e per la promozione del turismo culturale; la programmazione e la produzione turistica per le destinazioni archeologiche; le visioni mediterranee. La seconda sessione, invece, prevista per il 29 riguarderà il progetto e-Archeo, progetto nazionale del Ministero della Cultura per la valorizzazione multimediale e tecnologica di otto siti archeologici, tra cui Sybaris.
In linea con le nuove sfide del nostro tempo, l’edizione di quest’anno della Bmta di Paestum è incentrata proprio sul futuro dell’antico tra metaverso e nuove tecnologie”. Un futuro nel quale il Parco archeologico di Sibari, grazie a tutta una serie di scelte operate dalla nuova governance, è già proiettato da tempo.
«L’obiettivo – spiega Demma – è quello di dare continuità alla rivoluzione che abbiamo presentato nel corso della passata edizione. Racconteremo le nostre buone pratiche messe in campo per costruire una base in grado di aiutare il territorio a sviluppare il turismo esperienziale e il turismo sostenibile, per confrontarci con istituzioni, enti locali, organizzazioni datoriali, studiosi, buyer, esperti di settore e giornalisti».
«La Borsa di Paestum – conclude Demma – sarà anche l’occasione per la prima uscita pubblica dei Musei che stanno lavorando alla costituzione della Rete dei Musei della Sibaritide».
Alla Rete dei Musei della Sibaritide partecipano, lo ricordiamo, il Museo del Codex, il Parco archeologico di Castiglione di Paludi, il Polo Museale Civico di Castrovillari, il Museo delle icone e della tradizione bizantina di Frascineto, il Castello di Corigliano, il Museo Amarelli, il Parco di Broglio di Trebisacce, Torre Mordillo di Spezzano Albanese e si punta a coinvolgere altre realtà territoriali tra cui il Museo del Mare e dell'Emigrazione di Cariati.