Il commissario Graziano in visita allo spoke di Co-Ro "porta" 13 nuovi posti letto nei pronto soccorso
Il massimo dirigente dell'Asp, accompagnato da Rizzo, Capristo e Pignatari, è stato anche sui cantieri dell'ospedale di Insiti per una ricognizione degli spazi: si pensa già all'allestimento del nuovo polo sanitario
CORIGLIANO-ROSSANO - Nuovi posti letto per i pronto soccorso degli ospedali spoke di Corigliano-Rossano e accorgimenti tecnici per il grande ospedale della Sibaritide. Si è da poco concluso il sopralluogo fortemente voluto dal commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, accompagnato dal direttore sanitrio Martino Rizzo, dal dirigente dell'unità operativa di ingegneria clinica dell'azienda, Antonio Capristo, e dal responsabili della sicurezza, Vincenzo Pignatari, per valutare personalmente lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo ospedale e toccare con mano i risultati dell’ampliamento di entrambi i presidi ospedalieri della città unica.
Il pronto soccorso del “Giannettasio” già da adesso potrà contare su almeno 5 posti letto in più e ora – avendo fatto tesoro di quanto ci ha insegnato la pandemia – tra questi sono previsti dei posti grigi, ossia dedicati ai pazienti affetti da covid. Per questi ultimi è previsto un vero e proprio percorso a parte al fine di evitare i contatti con gli altri pazienti e scongiurare i contagi.
Al “Guido Campagna” i nuovi posti letto sono 8: sei destinati all’osservazione breve e due dedicati all’emergenza grave chirurgica. Qui bisognerà attendere una decina di giorni perché sia tutto operativo, il tempo di ultimare le rifiniture e azionare le tecnologie di ultima generazione. Nell’ambito dell’ampliamento del “Guido Campagna” si è pensato anche a riorganizzare i servizi per chi ci lavora, come ad esempio gli spogliatoi. Si è scelto anche di potenziare il personale assumendo, per entrambi i presidi, dieci unità tra infermieri e operatori socio sanitari.
L’intento è quello di migliorare la fruibilità dei posti letto e di pensare alla dignità del malato. Si cerca, nella misura in cui è possibile, di dare delle risposte al problema atavico – e nazionale – dei numerosi accessi al pronto soccorso che causano il congestionamento delle strutture.
I nuovi posti letto dovrebbero agire un po' come degli ammortizzatori, una sorta di ponte tra l’ingresso in ospedale e l’accesso al reparto vero e proprio.
È stato inoltre bandito un concorso per i medici di emergenza, confidando anche sulle domande degli specializzandi.
Per il nuovo ospedale invece sono state fatte delle ricognizioni per capire come meglio sfruttare gli spazi e dotare delle giuste caratteristiche tecniche ed ingegneristiche quegli ambienti che dovranno essere dotati di macchinari particolari che richiedono, nelle aree circostanti, materiali specifici e particolari accorgimenti strutturali. Sempre che la struttura veda la luce e che, soprattutto, venga dotata dei servizi e dei sottoservizi necessari ad oggi mancanti.