L’Europa vuole abbassare la potenza dei contatori domestici per far fronte alla crisi del gas
Se il piano andasse in porto, quest’inverno non potremmo utilizzare più elettrodomestici insieme dalle 8 alle 19. La potenza di un contatore da 3,7Kw sarebbe ridotta automaticamente a 2,7kw. Del tetto al prezzo del gas, però, nessuno ne parla più
CORIGLIANO-ROSSANO – Potremmo essere alle porte di un inverno che ci ricorderemo per tutta la vita. L’Europa, infatti, incapace di trovare altre soluzioni, starebbe per decidere di abbassare la potenza dei contatori di tutte le utenze domestiche dei cittadini europei. L’obiettivo è quello di ridurre almeno del 5% il consumo di elettricità. E tutto questo per far fronte alla crisi del gas, all’aumento spropositato dei prezzi, alla speculazione e a tutto quanto sta derivando dalla guerra in Ucraina.
In estrema sintesi: il governo dell’Europa ha abdicato al ruolo di governo e dall’assumersi responsabilità e a fare scelte forti – qualunque esse siano – pur di non far gravare sui cittadini (ignari e incolpevoli) gli effetti nefasti di questa bruttissima situazione che si è venuta a determinare in Europa. Infatti, dall’agenda dell’incontro, che si dovrebbe tenere domani mattina a Bruxelles e durante il quale saranno assunte decisioni drastiche, pare sia sparita la risoluzione sul “price cap” (la proposta per imporre un tetto al prezzo del gas russo) come da tempo si è abbandonata la via della diplomazia per portare la Russia su posizioni più ragionevoli, tutelando il popolo Ucraino.
Insomma, al caro energia non c’è altro rimedio che il razionamento. L’Europa, quindi, si prepara a un inverno più rigido, probabilmente il più rigido di sempre.
La soluzione, dicevamo, è quella di ridurre i consumi nelle ore di picco. Dalle 8.00 alle 19.00, ovvero le ore comprese nella fascia F1 - la più costosa. Stando a quanto si apprende dalla bozza del piano della Commissione europea – riporta il quotidiano economico on-line Money.it - una delle novità sarà quella di diminuire la potenza dei contatori, in modo da tagliare i consumi energetici di almeno il 5% nelle ore di punta. Questo sarà possibile grazie ai nuovi contatori smart metering, i quali prevedono la possibilità di ridurre da remoto la potenza dell'elettricità, in maniera che non debba intervenire quotidianamente un operatore. Contatori intelligenti che sono stati già stati installati in questi anni nei condomini dalle società di distribuzione.
L'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha spiegato sul proprio sito che gli smart metering sono i sistemi che consentono la telelettura e la telegestione (attivazione, disattivazione o cambi di potenza) dei contatori di energia elettrica, gas e acqua; benché non sia stato specificato se sia possibile agire contemporaneamente sui contatori di tutti gli utenti.
Tra le probabilità, però, c’è anche quella di provvedere a una riduzione solo nei momenti in cui la richiesta energetica è maggiore, ossia nell'orario di rientro da lavoro (18.00-19.00), quando si accendono in contemporanea più elettrodomestici e Tv.
Ridurre la potenza dei contatori: conseguenze e rischi Davanti alla possibilità che il proprio contatore subisca una riduzione di potenza è più che logico domandarsi quali saranno le conseguenze. Secondo quanto ipotizzato anche da altri quotidiani nazionali, l'abbassamento di potenza comporterebbe una riduzione da 3,7 a 2,7 kW. Ciò potrebbe significare che gli elettrodomestici non potranno funzionare tutti contemporaneamente. Impossibile non pensare quindi ai rischi, specialmente per tutte quelle persone che utilizzano macchine salvavita ogni giorno in casa. In realtà la questione è più che risolvibile dato che i contatori a cui sono attaccate le macchine sono segnalati e quindi, in teoria, dovrebbero essere esclusi dal taglio.