3 ore fa:Tre professionisti di Corigliano-Rossano ai vertici dell'Ordine degli Architetti di Cosenza
39 minuti fa:Garante per l'infanzia e l'adolescenza, al via il corso per tutor di minori stranieri non accompagnati
1 ora fa:La Festa della Bandiera divide gli italo-albanesi: «Operazione affaristica»
9 minuti fa:I giovani a sostegno di Gaudiano si scagliano contro la nomina di Bloise a commissario del Parco della Sila
2 ore fa:High Wellness South Italy continua dopo il successo in Sila delle residenze montane d'artista
3 ore fa:Parco del Pollino, Lirangi accelera sull’efficienza amministrativa: «Via all’abbattimento dell’arretrato»
5 ore fa:«Difendere la Riserva di Castrovillari è difendere il futuro di tutti noi»
2 ore fa:"Il Risorto" torna a emozionare Rossano: un musical itinerante nel centro storico
1 ora fa:L'amministrazione di Trebisacce adotta nuove misure per contrastare l'abusivismo edilizio
4 ore fa:Mormanno, Santa Severina vince il Palio Nazionale delle Botti

Il ministro Orlando in visita (segreta) sui cantieri del Terzo Megalotto: «Sarà anello congiunzione tra Tirreno e Adriatico»

1 minuti di lettura

TREBISACCE - Una visita lunga ma in gran segreto quella che ieri ha effettuato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, sui cantieri del terzo megalotto. Quel tracciato lungo 38km compreso tra Sibari e Roseto Capo Spulico

Una visita notturna - come ha detto lo stesso membro del governo Draghi sulla sua pagina social («ieri notte ho incontrato gli operai di turno che sono al lavoro per la costruzione del terzo Megalotto della SS 106 "Jonica"») - e, come dicevamo, senza i riflettori del cerimoniale.

Il ministro Orlando sui cantieri della Sibari-Roseto

Orlando era solo. Niente stampa, niente codazzi politici. Con lui solo lo staff ristretto dei suoi collaboratori, i dirigenti di Anas e di Wuibild e anche il segretario regionale della Fillea-Cgil, Simone Celebre. Tutto in silenzio. L'ordine dall'alto, dal massimo scranno di palazzo Palazzo Chigi, evidentemente è quello di alimentare propaganda durante una campagna elettorale difficilissima e spigolosa..

«Un grande intervento di ammodernamento - ha commentato Orlando ai margini della visita - fondamentale per la strategicità trasportistica del Mezzogiorno e della Calabria, che costituirà l’anello di congiunzione tra il corridoio tirrenico - attraverso la A2 “Autostrada del Mediterraneo” - e il corridoio Jonico. Ho passato qualche ora in compagnia dei lavoratori, eccellenze nel settore delle costruzioni, che sono al lavoro sette giorni su sette e 24 ore al giorno».

Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, con particolare attenzione ai protocolli per la legalità, «il cantiere - ha ricordato Orlando - procede secondo i tempi previsti e grazie al lavoro di tante professionalità e competenze vedrà la sua conclusione nell'agosto del 2026».

«In tutta Italia - ha concluso nel suo post il Ministro Orlando - lavoratrici e lavoratori stanno lavorando giorno e notte per portare avanti le opere e gli impegni del PNRR e per garantire a tutti noi merci, servizi, infrastrutture. A tutti loro, un enorme grazie».

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.