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Cinema indipendente italiano, «bisogna avere una visione d’insieme per sostenerlo e valorizzarlo»

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CALABRIA - «Per avere qualità e valorizzare il cinema indipendente italiano è fondamentale avere una visione d'insieme sullo sviluppo dell'intera filiera lavorando innanzitutto sull'accesso ai tributi selettivi i cui finanziamenti spesso non vengono impegnati per la mancanza di progetti in grado di potervi accedere».

Lo ha affermato la deputata del M5S Anna Laura Orrico, già sottosegretario ai Beni culturali, intervenendo questa mattina a Venezia all'evento organizzato da Cna sull'industria indipendente italiana del cinema e dell'audiovisivo.

«È importante - dice Orrico - avviare percorsi di formazione non solo sulle professionalità tecniche che riguardano il cinema ma anche su quelle creative come la regia, la sceneggiatura, la scrittura. Ed in questo hanno un ruolo cruciale le Film Commission che necessitano di un riordino affinché tutte le regioni ne abbiano una funzionante con un budget dedicato non solo a promuovere il territorio come scenario per ospitare le produzioni cinematografiche quanto anche come fucina di professionalità».

«Altrettanto urgente - prosegue l'esponente pentastellata - è la valorizzazione dei festival e delle rassegne al di là di quelle più celebri come Venezia o Giffoni considerando quindi le manifestazioni satellite e quelle meno conosciute del Paese che meritano proprio per questo supporto e vicinanza. Ci sono poi le sale cinematografiche sulle quali sono intervenuta con un emendamento approvato nell'ultimo Decreto Aiuti che ha previsto un finanziamento di dieci milioni di euro per sostenere la riqualificazione e la creazione di nuove sale su tutto il territorio nazionale».

«Dobbiamo stimolare - conclude Anna Laura Orrico - il cinema indipendente italiano perché esso rappresenta l'unicità della creatività e dell'arte del nostro Paese che in tutto il mondo ci viene riconosciuta. Il Movimento 5 stelle è sempre stato vicino al settore e continuerà ad esserlo».  

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia