La Calabria si prepara alla Pasqua, ma il covid non arretra: questa settimana 57 vittime
Potrebbe far ben sperare la leggera flessione della curva pandemica in vista delle festività pasquali, ma continua a destare preoccupazione il numero dei morti che, non solo non accenna a diminuire, ma addirittura aumenta
CORIGLIANO-ROSSANO – Si avvicinano le festività pasquali e con loro i pranzi in famiglia, i riti della settimana Santa e il rientro di tanti calabresi che vivono fuori Regione. Si allentano le maglie delle restrizioni governative, e questo fa pensare a una Pasqua differente rispetto quella trascorsa lo scorso anno, ma i numeri del contagio non sono poi così confortanti.
Dai dati relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Calabria, si delinea infatti una situazione solo in leggero miglioramento rispetto alla settimana precedente. Una leggera flessione della curva pandemica che però continua a destare preoccupazione per quanto riguarda il numero delle vittime che, non solo non accenna a diminuire, ma addirittura aumenta.
Mettendo a confronto i dati di questa settimana (dal 2 al 9 aprile) con quelli dal 26 marzo al 2 aprile, infatti, si può notare come, si sia registrato un incremento dei casi attivi inferiore rispetto alla settimana precedente e una diminuzione nel numero di pazienti ricoverati, sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari. Resta alto invece il numero delle vittime che, come precedentemente detto, è addirittura aumentato rispetto alla scorsa settimana.
Ma vediamo i dati nel dettaglio.
Per quanto concerne i casi attivi, oggi nella nostra Regione sono 81.194 a fronte dei 77.284 attivi al 2 aprile con un incremento pari a 3910. Mentre nella settimana da 26 marzo al 2 aprile l’incremento dei casi attivi è stato di 5.785 casi. (I casi attivi tengono conto sia dei nuovi casi positivi, che del numero dei guariti). Quindi, nonostante il numero dei casi attivi sia in aumento, l’incremento risulta essere inferiore a quello registrato nella settimana precedente.
Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali dalle grafiche diramate da Agenas la nostra regione è al 32% di posti letto occupati negli ospedali ed è al 10% per le terapie intensive. In totale ad oggi sono 338 le persone ricoverate in reparto (mentre erano 355 sabato scorso) e 19 in terapia intensiva (rispetto alle 21 di sabato 2 aprile).
Paragonando i dati della nostra Regione con quelli dell’intera nazione la situazione resta preoccupante: in Italia è al 16% la pressione nei reparti ordinari mentre al 5% quella nelle terapie intensive.
Continua a preoccupare anche il dato delle vittime che è in aumento rispetto alla scorsa settimana. Se dal 26 marzo al 2 aprile la Calabria ha registrato 54 vittime, nella settimana dal 2 al 9 aprile ne piange altre 57.
Si spera che le vacanze pasquali non portino ulteriori aumenti, ma questo sarà possibile solo se si continua a essere prudenti, magari indossando ancora la mascherina nei momenti di assembramento che inevitabilmente ci saranno in questi giorni di festa.