A Corigliano-Rossano nasce un comitato per "l'emergenza idrica"
Un gruppo di cittadini ha fatto squadra per monitorare e denunciare i tantissimi disagi provocati dalla mancanza d'acqua nelle abitazioni della terza città della Calabria
CORIGLIANO-ROSSANO - Per "combattere" la dramatica mancanza d'acqua, in città si è costituito un comitato civico. Una cinquantina le persone che al momento fanno parte del gruppo per "l'emergenza idrica". Lo si apprende da una nota stampa che porta la firma del coordinatore del comitato, Antonio Felicetti, e poi ancora degli altri componenti: Raimondo Licastro, Pasqualina Straface, Francesca De Luca, Maurizio Ortale, Francesco Tarasi, Francesca Ferraro, Rosamaria Morano, Silvana Dima, Giovanni Coppola e Giuseppe Ruffo.
«Nella terza città della Calabria - si legge nella nota - la crisi idrica anche quest'anno è un'amara realtà che i cittadini fanno fatica a digerire. Interi quartieri senza acqua, cittadini costretti ad utilizzare bottiglie d'acqua per curare la propria igiene personale, in un periodo caratterizzato da una pandemia globale».
Stanchi di questa situazione, quindi, nella giornata di ieri, un gruppo di Cittadini («circa 50») hanno dato vita al "Comitato Emergenza idrica". «Siamo stanchi di vivere senza un bene di prima necessità come l'acqua - scrivono - da parte dell'amministrazione solo sterili proclami che in un anno non hanno portato a nessun risultato, per questo, abbiamo deciso di Creare il "comitato emergenza idrica", un comitato che farà sentire la propria voce attraverso una serie di azioni. Siamo già in tanti e l'invito è esteso a tutta la popolazione di Corigliano Rossano. Solo insieme riusciremo a far sentire la nostra voce al sindaco e all'amministrazione tutta».