La Cgil chiede l'assunzione degli operatori socio sanitari risultati idonei al concorso interno
Ad intervenire sulla questione è il segretario comprensoriale della Funzione pubblica, Vincenzo Casciaro che lancia un appello al commissario dell'Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina
CORIGLIANO-ROSSANO - «Il recente concorso interno portato a termine dall’Asp di Cosenza ha consegnato nelle disponibilità della stessa azienda sanitaria provinciale ben 223 nuovi Operatori Socio-Sanitari. Si tratta di altrettanti Lavoratori assunti da anni come ausiliari, ma in realtà da sempre utilizzati come OSS. La stragrande maggioranza di loro, in aggiunta, è tuttora in servizio con rapporti di lavoro part time».
È quanto dichiara Vincenzo Casciaro, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL del comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno, che torna a chiedere all'azienda sanitaria di Cosenza di utilizzare tutti gli operatori socio-sanitari che sono risultati idonei al concorso interno.
«In realtà - precisa ancora Casciaro - il concorso va finalmente a sanare un’ingiustizia collettiva perpetrata per anni a danno di questi 223 Lavoratori».
La Fp-Cgil comprensoriale quindi, ha voluto mettere mano a questa brutta pagina di sfruttamento. Mesi e mesi di confronti, assemblee, scontri, che hanno portato l’Asp di Cosenza a bandire il concorso interno riservato a tutti quegli Ausiliari, in possesso del titolo di operatori socio-sanitari, ai quali finora non poteva essere riconosciuto il giusto inquadramento economico e giuridico.
«L’Asp, ora, ha nel suo patrimonio di risorse umane, altri 223 OSS, che può e deve riconoscere e utilizzare al meglio e al più presto. Ora, quindi, bisogna essere conseguenziali. Alla dirigenza dell’Asp abbiamo perciò chiesto che tutti i 223 Lavoratori vengano inquadrati nella categoria per la quale sono risultati idonei in forza di pubblico concorso esperito nei giorni scorsi, e inoltre abbiamo chiesto che i rapporti di lavoro ancora part time siano trasformati in rapporti di lavoro a tempo pieno».
«Ciò sarebbe di grande utilità per la stessa azienda sanitaria, da sempre carente di operatori socio-sanitari. La Fp-CGIL comprensoriale preannuncia anche che non tollererà nessuna immissione in servizio di ulteriori OSS provenienti da altre graduatorie a da ulteriori bandi, se non saranno prioritariamente inquadrati nella categoria cui sono risultati idonei, e trasformati a tempo pieno, i 223 lavoratori ausiliari riqualificati dalla stessa Asp».
«D’altra parte - precisa ancora Casciaro - l’azienda sanitaria ne trarrebbe un enorme vantaggio, ossia la indubbia esperienza e il bagaglio di conoscenze che questi Lavoratori si portano sulle spalle, per aver esercitato da anni quelle mansioni superiori alle quali oggi possono legittimamente aspirare».
«Si chiuderebbe così, con buona soddisfazione di tutti, una brutta vicenda di sfruttamento e di prevaricazioni, che questi lavoratori hanno purtroppo dovuto subire per molti anni».
«Abbiamo perciò chiesto al commissario straordinario dell’Asp, congiuntamente a Cisl Fp e Uil Fpl, un urgente incontro per concordare e attuare la programmazione delle riqualificazioni e del riconoscimento a tempo pieno».
«La Fp Cgil comprensoriale - lo ribadiscono - chiederà lo stesso trattamento per tutti i lavoratori risultati idonei al concorso bandito dall’Asp e, su questa impostazione, non farà un solo passo indietro: è in gioco la dignità di 223 Lavoratori, mortificati per troppi anni e oggi bisognosi di riscatto economico, giuridico, morale e sociale. Ma è in gioco anche la qualità dei servizi, poiché la innegabile esperienza maturata da questi Lavoratori non potrebbe essere facilmente implementata con altre assunzioni».