Ecco la strada per valorizzare i salumi di Calabria: il piano di Confindustria Cosenza
L'idea progettuale di valorizzazione sarà presentata il prossimo lunedì 28 giugno nel capoluogo bruzio alla presenza, tra gli altri, del presidente di Confindustria, Rosario Branda, e dell'assessore regionale all'agricoltura, Gianluca Gallo
COSENZA - Il prossimo lunedì 28 giugno alle ore 11, nella sede di Confindustria Cosenza, in via Tocci, si terrà la presentazione del piano di valorizzazione e comunicazione dei salumi di Calabria Dop a cura del Consorzio di tutela Salumi di Calabria Dop.
La campagna sarà l'occasione per rappresentare i valori e le attività che il Consorzio di tutela Salumi di Calabria Dop metterà in campo nei prossimi anni a partire dal claim "Buoni secondo natura", che è indicativo dei temi portanti delle attività e delle produzioni locali e che rappresenta in maniera forte il disciplinare di produzione e gli obiettivi che il Consorzio vuole esaltare, ovvero la valorizzazione delle produzioni identitarie e tradizionali calabresi. Un patrimonio esclusivo a livello mondiale sia per gli aspetti organolettici, sia per quelli produttivi che ha radici antiche e che, soprattutto, ha nella sostenibilità e nella responsabilità ambientale i punti salienti e fondanti.
Il Consorzio di tutela dei Salumi di Calabria Dop vuole preservare un patrimonio rurale, paesaggistico e antropologico che si esplica nelle sue produzioni intraprendendo un percorso che segue il ciclo della natura, ed ecco perché il claim "Buoni secondo natura".
Interverranno Stefania Rota, presidente del Consorzio, Antonio Blandi, project manager di Officine delle Idee, Rosario Branda, direttore di Confindustria Cosenza, Gianluca Gallo, assessore regionale alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare.
«La Calabria – dice Stefania Rota – è terra di sostenibilità ambientale se punta sulle sue tradizioni produttive e agricole e sulla produzione identitaria dei suoi salumi. Il Consorzio si pone quindi come presidio a tutela dell'identità regionale, con uno sguardo attento al passato ma orientato verso uno sviluppo partecipato e condiviso».