Il Polo Covid del “Giannettasio” si amplia: 38 posti entro sabato
La Regina al "Giannettasio": «Da oggi 4 posti in più, da sabato, invece, saranno operativi ben 38 posti al quinto piano del nosocomio. Situazione difficile ma stiamo facendo il possibile»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La situazione è difficilissima ma stiamo facendo il possibile per venire a capo dell’emergenza sanitaria in atto». Così il commissario dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina che stamani ha effettuato un sopralluogo tecnico nel presidio spoke “Giannettasio” di Corigliano-Rossano dove è operativo il Polo Covid dello Jonio.
A breve - già in giornata - le postazioni di degenza per i pazienti affetti da coronavirus all’interno del reparto diretto dal dottore Giovanni Malomo dovrebbero essere aumentate di 4 unità, passando dai 18 posti attuali a 22 in serata. Un potenziamento che dovrebbe, infine, completarsi entro sabato 10 aprile quando all’interno del nosocomio dovrebbero essere attivati, nel totale, ben 38 posti di degenza proprio per i malati Covid. Gli stessi che saranno insediati tutti al quinto piano della struttura dove in queste ore si stanno ultimando i lavori per trasferire il reparto.
L’obiettivo, però, sarebbe quello di attivare, oltre alla degenza ordinaria, anche qualche posto di terapia intensiva e sub-intensiva, essenziale per alleggerire il peso sulla struttura hub di Cosenza ed evitare, di fatto, che gli ospedali periferici diventino poco più di una “stazione di trasferimento”.
Non solo, la visita di stamani del commissario La Regina è stata l’occasione per fare il punto con i dirigenti medici. Alla riunione operativa hanno partecipato anche il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Martino Rizzo, il dirigente dell’unità operativa di edilizia sanitaria dell’azienda, Antonio Capristo, i dirigenti medici del Pronto soccorso, Natale Straface, di Medicina, Luigi Muraca, ed il primario del reparto Covid, Giovanni Malomo.
«Stiamo approntando un’organizzazione – ha detto il commissario La Regina – che ci dovrebbe aiutare ad affrontare questa fase emergenziale. Innanzitutto abbiamo trasformato l’area medica dell’ospedale di Cetraro che ci ha consentito di ottenere, già ieri, altri 12 posti Covid ai 20 esistenti. A Breve, invece, con il potenziamento di Corigliano-Rossano avremo a disposizione altri 20 posti di pneumologia».
Non solo, la lotta al covid all’interno degli ospedali passa anche dall’assunzione di nuovo personale. A proposito, dovrebbero conoscersi a giorni gli esiti delle comunicazioni inoltrate proprio dall’Asp di Cosenza per il reclutamento di nuovi medici da destinare al supporto ospedaliero. A questo potrebbero aggiungersi nuove soluzioni per “liberare” spazi all’interno degli ospedali. «Insieme ai medici – ha detto La Regina – stiamo valutando la possibilità di poter far proseguire le cure mediche ospedaliere in regime domestico. Questo ci consentirebbe di dimettere, ad esempio, alcuni degenti dal reparto covid di Acri, che lavora sotto l’egida del reparto di Medicina di Corigliano».