Campolescia. Sulla minaccia di riaprire la discarica, interviene De Magistris
L'intervento del candidato alla presidenza della Regione, arriva all'indomani della paventata proposta del presidente dell'Ato1 Cosenza di riaprire la discarica di Castrovillari

CASTROVILLARI - La discarica di Castrovillari va tombata subito. È il duro appello del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria in merito alla celebre discarica di Campolescia, la cui riapertura sembrerebbe essere stata messa in discussione dal presidente dell'Ato 1 di Cosenza.
Tante le battaglie per ottenerne la tombatura, ultima delle quali quella che ha visto uniti tutti i rappresentanti politici del territorio a prescindere da qualsivoglia bandiera politica che, sembrava, avesse posto la parola fine sulla questione.
"Come si può anche solo parlare di riaprire la discarica di Castrovillari? - ha fatto sapere De Magistris in una nota - Una vecchia discarica stracolma, chiusa già da molti anni dall’Ufficio del Commissario, sottoposta ad un intervento di adeguamento, da un milione di euro, finalizzato proprio alla sua definitiva tombatura. A tali lavori, inoltre, è seguito un processo penale, attualmente in corso, dopo gli esposti presentati da Associazioni e Comitati che, sempre vigili nella tutela del Bene Comune, hanno bloccato il tentativo di creare ulteriori, inesistenti volumi per il conferimento di altri rifiuti".
La discarica, com'è noto, fa parte di quell'area che rientra nel distretto agro-alimentare di qualità di Sibari, un'area "che dà lavoro a 5.000 persone, di cui si sono messi a rischio occupazione e salute. Da ormai venti anni i vari governi regionali - continua il candidato presidente - tanto di centro destra che di centro sinistra, stanno tentando di riaprire questa ferita del territorio del Pollino, incontrando ogni volta l’opposizione della popolazione. Ed ora che si è giunti faticosamente al momento della definitiva tombatura (delibera regionale e finanziamento dei lavori), incredibilmente si torna a parlare di riaprire la discarica con motivazioni destituite da qualsiasi fondamento, creando un allarme sociale sempre più diffuso.
È ora che la Regione proceda ad assolvere gli impegni ufficialmente e formalmente assunti, senza ulteriori rinvii, che continuano ad alimentare sospetti, sfiducia nelle Istituzioni, improvvide iniziative che sanno più di provocazione che di proposta".
"Quella della discarica comunale di Castrovillari è rappresentativa della fallimentare storia dello smaltimento dei rifiuti in Calabria - conclude con decisione De Magistris - Un inutile commissariamento, un incredibile sperpero di denaro pubblico (ben oltre il miliardo di euro), crescenti disagi e costi per i cittadini, con introiti, invece, sempre maggiori per affaristi ed ecomafie. Il tutto all’interno di un Piano Regionale Rifiuti tecnicamente del tutto sbagliato, basato oggi come venti anni fa, su incenerimento e megadiscariche, e perciò da riscrivere da cima a fondo, avendo come solo obiettivo i diritti e gli interessi delle popolazioni calabresi".