Beccato al bar, il sindaco di Frascineto si difende: «Ero lì per dare un'informazione a un cittadino»
Catapano prova far luce sulla nube dell'imbarazzo: «Mi sono già recato alla compagnia dei carabinieri per chiarire come sono andati i fatti»
FRASCINETO - «Mi trovavo al bar per parlare con un concittadino che mi aveva fermato per chiedermi informazioni - ha dichiarato alla nostra testata il primo cittadino di Frascineto - Nessuno era seduto ai tavoli poiché il titolare del locale, vista la zona arancione, non li ha resi fruibili, insieme alle sedie».
La versione per il sindaco Catapano, che giovedì si trovava in un bar del centro e multato per aver presumibilmente fatto un aperitivo seduto ad un tavolo (leggi qui la notizia) è ben diversa poiché sembrerebbe che «i militari, si siano recati nei pressi del bar chiedendo della presenza del sindaco all'interno del locale». Una situazione che poi sarebbe trascesa, iniziata con il rimprovero dei Carabinieri sulla presunta cattiva condotta del sindaco e finita con la sanzione alle persone presenti e la sospensione dell'attività commerciale per 5 giorni.
Il primo cittadino si è poi recato presso il comando dei carabinieri di Castrovillari per fare presente al comandante dell'accaduto.
«In merito al sedicente comitato - ha inoltre detto Catapano - nessuno sa della sua esistenza nella nostra comunità. Evidentemente è sorto nelle ultime ore e a questo proposito lancio loro un appello: poiché stiamo combattendo una guerra contro il virus da soli, che ci aiutino per poter collaborare e rendere davvero Frascineto "libera dal Covid"».