I Licei vuoti di Corigliano-Rossano dopo l’ordinanza di Spirlì. Il Preside Pistoia: «Si è creata confusione»
Come era facile pronosticare, il ritorno in classe per le superiori della terza città della Calabria ha avuto più di un grattacapo
CORIGLIANO-ROSSANO - Le scuole superiori di Corigliano-Rossano si sono ritrovate confuse e disorientate in questo primo giorno dopo il ritorno in presenza. Oggi, non sono mancate le assenze, dettate, soprattutto, dalla paura del contagio ma anche per la confusione scaturita dal provvedimento di ieri pomeriggio firmato dal Presidente della Calabria facente funzioni. Infatti, Nino Spirlì, a pochissime ore dalla campanella, ha optato per la possibilità di adottare la didattica a distanza nelle superiori per chi ne avesse fatto richiesta.
Insomma, uno stato di disorientamento per tutto il comparto, confermato ai colleghi del Corriere della Calabria dal Dirigente Scolastico del Polo Liceale di Rossano Antonio Franco Pistoia: «Molti studenti hanno reputato giusto non tornare fra i banchi per timore e per avere interpretato l’ordinanza che ha ritenuto di poter richiedere la DaD, come se fosse un vincolo, anche se non è così».
Lo stesso Preside non ha nascosto lo stato di stritolamento in cui si sono ritrovati i Dirigenti in queste ultime settimane: «Resto in attesa dei chiarimenti da parte degli organismi superiori per capire fino a che punto possiamo andare avanti con le richieste delle famiglie, ma abbiamo comunque il dovere di rispettare il Dpcm e le linee guida del Ministero dell’Istruzione più quelle della Regione».