Corigliano-Rossano, Azione sui Buoni spesa: «Non è troppo tardi?»
Il partito di Carlo Calenda radicato a Corigliano-Rossano lamenta dei ritardi in una delle misure anti-Covid
CORIGLIANO-ROSSANO - «I ritardi dell'amministrazione comunale nell'erogazione dei buoni spesa sono incomprensibili e offensivi per chi vive in condizioni di povertà». Con questo incipit inizia il comunicato stampa di Azione in cui accusa la maggioranza di Corigliano-Rossano di populismo: «Se da un lato, infatti, la classe politica brinda, chi vive in condizioni di povertà non può nemmeno fare la spesa. L'assessore Novellis dovrebbe sollecitare chi di dovere perché, a fare brutta figura, non sono solo lei e l'amministrazione comunale, ma anche l'intera classe politica».
Il partito di Carlo Calenda sottolinea come abbiano in mente: «una macchina comunale efficacie ed efficiente, da città normale, che guarda ai ceti deboli, già flagellati dalle conseguenze economiche della pandemia. Le misure a sostegno della povertà e degli indigenti – dichiarano - sono un piccolo palliativo, necessario a dare respiro a chi arranca. Se oggi richiediamo la copia di un atto amministrativo, di qualsiasi natura, prima di avere il documento dobbiamo versare l'obolo per le copie. Insomma: prima si paga e poi si hanno le copie. A volte, addirittura, ci troviamo nella situazione in cui è più oneroso il costo del bonifico (o il bollettino) che le copie degli atti stessi».