V-day, vaccino anti-covid somministrato anche a 10 operatori del Polo Covid di Corigliano-Rossano
Un terzo tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari impiegati nel reparto di Pneumologia del "Giannettasio" sono a Cosenza per ricevere il siero che rende immuni dalla Sars-Cov-2. Vaccino anche per tre medici del polo di Cetraro. Nessuno di Castrovillari. Malomo: «Operazione simbolica, privilegiati centri Covid»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Vaccine day scatta anche per dieci operatori sanitari dello Spoke di Corigliano-Rossano. Sono medici, infermieri ed operatori socio-sanitari che lavorano all'interno del Polo Covid dell'ospedale "Giannettasio".
Stamattina sono all'ospedale hub "Annunziata" di Cosenza, tra le quattro sedi calabresi individuate per la somministrazione delle prime dosi del vaccino Pfizer arrivato ieri nella base militare di Pratica di Mare (Roma) dopo un lungo viaggio che, partendo dalla sede di produzione dell'azienda farmaceutica di Puurs in Belgio, li ha visti attraversare da nord a sud l'intera Europa a bordo di un furgone a temperatura controllata.
Anche la Calabria, dunque, è pronta a partecipare al V-Day, alla giornata simbolica di vaccinazione nazionale e continentale voluta dalla Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen.
La somministrazione del vaccino inizierà tra poche ore, il tempo di attuare tutte le procedure del caso. Soprattutto quelle di scongelamento del siero, conservato a -70 C°, che richiede circa tre ore di tempo.
«Sarà un'azione simbolica - ci dice Giovanni Malomo, dirigente medico responsabile della Pneumologia territoriale dell'Asp di Cosenza e responsabile dei centri Covid di Rossano e Cetraro - che apre la campagna di vaccinazione contro il Covid. Oggi siamo a Cosenza dove il siero sarà somministrato a diaci operatori del reparto Covid di Rossano e a tre medici del reparto Covid di Cetraro. Ovviamente - precisa - in questa primissima fase sono stati interessati solo i sanitari che operano direttamente con la Sars-Cov-2».
Insomma, vaccino solo per i centri Covid, anche perché le dosi a disposizione in questo "primo giorno spot" dell'Azienda ospedaliera e per l'Azienda sanitaria di Cosenza sono solo qualche decina. Di richieste di vaccinazione, però, soprattutto tra gli operatori medici e sanitari ce ne sono tante. È il caso dell'ospedale di Castrovillari.
Anche al presidio spoke "Ferrari" della città del Pollino alcuni operatori sanitari hanno avanzato formale richiesta di sottoporsi al vaccino anti Covid-19. Ma il numero potrebbe aumentare nei prossimi giorni, dal momento che in tanti hanno intenzione di vaccinarsi e ne faranno richiesta in questa settimana a cavallo tra la fine di un anno nefasto come il 2020 e l'inizio di un 2021 carico di speranza.