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Cardiologia chiusa, non si riescono a trovare 50mila euro per i lavori

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Il reparto di Cardiologia dello Spoke di Corigliano-Rossano rimane chiuso. Sono trascorsi tredici giorni dalla disposizione con la quale il direttore sanitario del presidio sospendeva i ricoveri nell’unità operativa insediata nel “Giannettasio”, ma ancora ad oggi non si muove nulla. I lavori di “somma urgenza” di cui si era discusso nella riunione operativa di sabato 9 dicembre e che sarebbero dovuti partire nell’immediato per consentire l’operatività (seppur parziale) dell’U.o. non sono ancora partiti. I quattro posti letto di osservazione restano aleatori; i nove di terapia intensiva, invece, sono inaccessibile. E tutto questo mentre la gente continua a rischiare la vita o – addirittura – a morire. Così come è successo nei giorni scorsi ad un signore dei paesi arbereshe che, con un infarto in corso, è deceduto per strada mentre cercava di arrivare al primo presidio ospedaliero utile. Eppure per mettere le cose a posto non ci vorrebbe molto. Occorrono lavori per circa 50mila euro che servirebbero ad adeguare gli spazi del 4 piano (nello stabilimento di Rossano) alle esigenze di Cardiologia. Così da riattivare il reparto ed un servizio sanitario strategico su tutto il territorio ionico. Cinquantamila euro, bazzecole rispetto ai megagalattici bilanci della sanità calabrese, eppure questi soldi non si riescono a trovare. O forse non si vogliono trovare o, peggio ancora, non c’è la volontà di trovarli. Pare, infatti, che Cotticelli – l’unico che avrebbe e dovrebbe autorizzare l’utilizzo della spesa corrente – si sia dimenticato di provvedere a dare il visto. Sembra assurdo ma, purtroppo, è realtà. Una realtà amara con la quale i cittadini di Corigliano-Rossano e della Sibaritide devono confrontarsi ogni giorno. Ma il “caso di Cardiologia”, altro non è che la cartina di tornasole della condizione di babelica follia del diritto alla salute in Calabria. Dove la lunga fase di commissariamento (che ora ha pervaso anche la gestione amministrativa delle azienda sanitarie) ha creato la condizione con la quale la mano destra è incapace di sapere cosa fa quella sinistra. E dove commissari “dimissionari” in questi mesi hanno assunto posizioni pilatesche portando ancora più in agonia una sanità malata. Almeno in questo, però, si dovrebbe avere presto un po’ di chiarezza in più, dal momento che il ministro della Salute, Roberto Speranza, proprio ieri ha firmato i decreti di nomina dei nuovi commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali della Calabria che dovrebbero spianare la strada definitiva verso l’insediamento dei nuovi manager aziendali.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.