Celebrazioni, manifestazioni e commemorazioni si stanno svolgendo in tutta la Calabria in occasione del 25 aprile. A Reggio Calabria, l’Anpi torna a dare appuntamento alla Stele del partigiano, alla Villa Comunale. Da anni luogo simbolo delle celebrazioni per il 25 aprile. A prendere la parola per ricordare l’insostituibile ruolo dei partigiani nella liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista, saranno i partigiani Anna Condò, Aldo Chiantella, Natino Quattrone e Pasquale Brancatisano. Mentre toccherà al magistrato Vincenzo Macrì spiegare l’attualità della Resistenza e dell’antifascismo nella difesa della Costituzione.
25 APRILE FRA TWEET E COMUNICATI
Glissando sulle polemiche e delle divisioni che in molte città d’Italia hanno portato esponenti di ordine e grado del Pd a sfilare lontano dai partigiani, i dem calabresi sono a vario titolo intervenuti per celebrare la Liberazione. «È il giorno per dire grazie a chi ha lottato per donarci la libertà», ha twittato il deputato del Pd Ernesto Magorno, segretario del partito in Calabria. Per i Gd di Lamezia Terme invece « La Resistenza e la conseguente Liberazione del 1945 non deve essere considerata solo come storia. Come fine di un periodo nero della nostra Patria o come un punto di arrivo. Ma piuttosto come un punto di partenza. Come una premessa che serve per consegnare alle generazioni future il cammino verso l‘avvenire. Il sangue dei Partigiani, nei quali erano presenti anche alcuni nostri concittadini (ricordiamo, tra gli altri, Domenico Antonio Petruzza e Vinicio Cortese), serve a renderci più accorti, consapevoli e resilienti. Nonché meno desistenti perché il pericolo di "attentato alla Democrazia" è sempre dietro l’angolo. Pur portando svariati nomi come demagogia, populismo e qualunquismo. Praticati da Partiti o Movimenti che poco hanno a che vedere con il senso di mediazione e razionalità che caratterizza la vera Politica». 25 aprile.
FIORITA «GIORNO SPECIALE»
«Oggi è un giorno speciale per tutti noi - ha detto Nicola Fiorita, il candidato sindaco di Catanzaro del movimento Cambiavento -. Per ogni italiano, per ogni catanzarese, per ogni cittadino libero. Oggi si festeggia la liberazione del nostro Paese dall’ignobile occupazione nazifascista. Una vittoria frutto del sacrificio di centinaia di partigiani morti per la libertà di tutti noi. Come ogni anno, senza bandiere e senza simboli, parteciperò alle iniziative organizzate dall’ANPI di Catanzaro. Per ricordare insieme a tanti amici l’importanza della libertà e della democrazia, valori di cui nessuno deve fare a meno»
LOTTA NON CONCLUSA
Per Francesco Stilo, segretario regionale della Fgci, « I comunisti del XXI secolo festeggiano la liberazione con lo stesso spirito che pervase la primavera ’45, consapevoli che la lotta non si è conclusa, che il fascismo pur nelle diverse forme in cui si mostra, edulcorato o semplicemente mascherato che sia, continua a tormentare i popoli del mondo, e che la necessità di riprendere con forza il cammino della lotta, di tenere alta la guardia, di non cedere all’illusione che la democrazia sia un fatto compito, non sia più rimandabile».
SCULCO: «IDEALI E OBIETTIVI ANCORA DECISIVI»
«Gli ideali di allora sono tuttora decisivi per affrontare e vincere le sfide che l’Italia ha davanti a sé. Ad incominciare - afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco - dalla lotta alla povertà, in un Paese che ha 4.6 milioni di persone in povertà assoluta e circa dieci in povertà relativa, dalla giustizia sociale sacrificata sull’altare di un modernizzazione ad uso delle tecnocrazie e delle grandi corportation e dal diritto al lavoro che specie nel Mezzogiorno assume forme e percentuali intollerabili».
Fonte: Corriere della Calabria