Dal Veneto 400 mascherine per Corigliano-Rossano
Da oggi sarà possibile fornire mascherine anche alle aziende che continuano a lavorare nonostante la quarantena
La Calabria, e in particolare Corigliano Rossano, si conferma pioniera di innovazione, in particolare per ciò che riguarda la solidarietà e il movimentismo dei volontari. Infatti, quelle migliaia di mascherine prodotte grazie alla collaborazione fra Federimrprese Calabria-C.L.A.A.I. e l’associazione Ad Maiora Calabria - nonché la creazione di un video tutorial per produrne in casa che è diventato virale dopo poche ore dalla pubblicazione - è stata di ispirazione per svariate associazioni, travalicando finanche i confini regionali e arrivando fino al Veneto.
E’ infatti dall’azione calabrese che hanno preso spunto le volontarie di Ad Maiora Verona, coordinate da Teresa Sansotta, che hanno creato un task force di sarte e iniziato a cucire mascherine in tessuto. E per ringraziare i volontari calabresi da Verona sono partite 400 mascherine che in massima sicurezza saranno consegnate a Corigliano-Rossano. Un grande esempio di unità e di agire glocale, in un momento storico in cui c’è bisogno di unità e di intenti comuni come non mai.
DA OGGI POSSIAMO INIZIARE A FORNIRE MASCHERINE ANCHE ALLE AZIENDE CHE CONTINUANO A LAVORARE
“Siamo felici di quanto sta accadendo – ha commentato la presidentessa di Ad Maiora Calabria Maria Rosaria Nola – ogni piccola azione che possa recare sollievo e aiutare a resistere in questo momento deve essere messa in campo e la rete di solidarietà associativa sta rispondendo alla grande, dalla Calabria al Veneto”.
“Noi andiamo avanti – ha detto il presidente di Federimprese Calabria-C.L.A.A.I. Francesco Beraldi – i nostri volontari stanno dando il massimo e da oggi possiamo iniziare a fornire mascherine anche alle aziende che trattando servizi essenziali continuano a lavorare nonostante la quarantena. Il minimo che possiamo fare per chi continua a garantire il funzionamento delle cose e cercare di essere utili. Voglio ringraziare di vero cuore i volontari veneti, nonostante ne abbiano più bisogno di noi hanno deciso di compiere questo gesto di solidarietà incomparabile. Questo tipo di umanità e di fratellanza è ciò che ci resterà quanto tutto sarà finito”.