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Una videoconferenza molto speciale per i ragazzi della "Levi"... direttamente con l'Antartide

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Lo scorso autunno gli studenti della scuola media "Carlo Levi" di Rossano hanno contattato la dottoressa Giuditta Celli giovane ricercatrice di chimica e glaciologa che ha lavorato per il CNR di Pisa. «Abbiamo visto un servizio dall'Antartide sul Tg2 in cui lei viene intervistata. Ce la facciamo a fare un collegamento diretto tra una scuola di Rossano e l'Antartide?» A dirlo è il prof Andrea Bevacqua che ha seguito i ragazzi in questo entusiasmante progetto. «Avremmo dovuto creare un collegamento diretto in videoconferenza con gli studiosi delle stazioni Zucchelli e Concordia, poi è arrivato il Covid e la nostra didattica ha avuto alcuni cambi di programma. Il prossimo anno scolastico però ce la faremo aderendo al progetto AUSDA (Adotta Una Scuola Dall’Antartide) dell’istituzione Italiantartide. Per il momento - precisa ancora il docente - ci siamo fatti un'idea su questo enorme "pezzo di ghiaccio" ai confini del Mondo grazie alla disponibilità di Giuditta, con origini cariatesi fra l'altro (piccola nota campanilistica),  in collegamento in videoconferenza dalla sua abitazione in Toscana». Quello che segue è il racconto dell'incontro a cura di due alunne della classe III B, Alessia Campana e Camilla Graziani, iscritte, tra l'altro, al progetto di educazione alla lettura dei giornali in classe Giornalmente dal Mondo organizzato dal Comune di Corigliano Rossano in partnership con Il Quotidiano del Sud e L'Eco dello Jonio. Giovedì 14 maggio noi ragazzi della classe Terza B della scuola media “Carlo Levi”, abbiamo avuto il piacere di incontrare la dottoressa in chimica e glaciologa Giuditta Celli in videoconferenza. Prima di iniziare abbiamo presentato il nostro territorio, la nostra scuola e la classe. Lo hanno fatto per tutti Ludovica Gammaro e Giuseppe Vulcano. La dottoressa Celli ci ha descritto la spedizione in Antartide da lei compiuta nel novembre 2018 e durata fino al novembre dell’anno successivo. Tale spedizione ha avuto come destinazione la stazione italo-francese Concordia, gestita dalle istituzioni PNRA ed IPEV, costruita intorno agli anni 2000, che si trova a 3323 m di altitudine e a 1200 km dalla costa. La stazione “Concordia” è formata da due torri unite da un corridoio e all’interno si presenta come un’abitazione vera e propria dove si possono trovare anche un ristorante, un salone e una piccola palestra. All’esterno è persino presente un campo estivo, costruito nel 1996. La struttura conta anche diversi container in cui si conservano sia i rifornimenti, che durante l’inverno non possono giungere a causa delle avverse condizioni climatiche, che gli strumenti di studio usati nei diversi campi di ricerca: studi dell’ecosistema, studi di astronomia, studi di glaciologia, ai quali è connesso lo studio dei fossili per stabilire l’età dei ghiacciai. Durante l’incontro con la dottoressa, che ci ha mostrato foto dei luoghi in cui opera e di diverse attività in cui è impegnata, abbiamo posto alcuni quesiti, a cui lei ha risposto in maniera esaustiva. Le abbiamo chiesto informazioni in merito al possibile diffondersi di nuovi virus in seguito allo scioglimento dei ghiacciai antartici, e lei ha risposto che questo scenario non è da escludersi, considerata la presenza di ambienti ancora in fase di studio. Abbiamo discusso anche dell’impatto dell’innalzamento delle temperature globali sull’ecosistema dell’Antartide, e lei ci ha spiegato che, ad esempio, lo scioglimento dei ghiacci impatta negativamente la riproduzione dei pinguini e la sopravvivenza dei krill di cui essi si cibano. Siamo rimasti impressionati dalle condizioni di vita e di lavoro che affrontano coloro che, come lei, operano e vivono in questa  parte del pianeta, dove le temperature scendono fino a -100° C. La stazione “ Concordia” rappresenta un esempio di lavoro in team perché interagiscono medici, biologi, sismologi, tecnici di diversi settori  italiani e francesi e naturalmente questo offre tante occasioni di arricchimento culturale, e conferma il fatto che il sapere e la ricerca favoriscono la condivisione e la circolazione delle idee. “Ha nostalgia di quei luoghi?” “Tanta, l'Antartide ti cattura e ti entra dentro il cuore! Studiate e siate sempre liberi nelle vostre scelte, ragazzi. Non fermatevi davanti ai primi ostacoli o insuccessi!” Così si è chiuso il nostro incontro, un invito da parte della dottoressa Giuditta Celli a fare sempre del nostro meglio!
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.