Una no-tax zone per gli over 65 in Calabria?! La proposta lanciata dalla Lega e del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, sembrerebbe una delle solite trovate propagandistiche. Ma così non è.
L’eldorado Calabria, infatti, sarebbe la meta ideale per la terza età: mare e montagna a due passi l’uno dall’altro, clima mite tutto l’anno, cucina da favola e prezzi modici rispetto alle altre aree italiane. Insomma, la nostra regione potrebbe diventare – nelle mire del governo giallo-verde – come la
Tunisia, le Canarie, l’Albania ed il Portogallo. Tutte mete che negli anni, oltre ad aver acquisito e consolidato un know how nella promozione territoriale e turistica, hanno sperimentato le agevolazioni fiscali per quanti, altrimenti, nei loro paesi non avrebbero avuto la possibilità di trascorrere una vita quantomeno agiata con il loro sussidio pensionistico. Le regole. L’esempio che si potrebbe mutuare per l’Italia e, quindi, per
la Calabria è il territorio di Algarve, in Portogallo. La terra da dove un tempo partivano le spedizioni per le esplorazioni oggi diventa terra di approdo per chi si trasferisce a vivere nel territorio portoghese che percependo una pensione nella terra d’origine può usufruire di
una esenzione totale delle tasse sul reddito per 10 anni. Il Portogallo è il quinto paese migliore al mondo per andare a vivere e lavorare e il primo in Europa. A Londra ormai ci vanno tutti e in Danimarca fa troppo freddo: la meta migliore per mollare tutto e cambiar registro rimanendo nel Vecchio Continente dunque è il Portogallo, che spicca in Europa per “
la facilità di vivere e di trovare casa”. Che, detto a un italiano, è come invitarlo in paradiso. E la Calabria è sullo stesso medesimo parallelo del Portogallo: non solo dal punto di vista geografico ma anche delle prospettive, da terra in difficoltà a paese che ha saputo trovare dei punti di svolta per la sua economia. Da qui
l’idea di Salvini, sicuramente lungimirante, che a ferragosto da San Luca ha lanciato questa “bomba”: «Ci sono migliaia di pensionati italiani che vanno in Spagna e Portogallo per non pagare la tassa sulle pensioni. Io penso che alcune zone del Sud che siano molto più belle, accoglienti e ospitali, quindi una zona di esenzione fiscale per i pensionati italiani e stranieri può attrarre nuovamente degli investimenti».
UN PROGETTO CHE CADREBBE A PENNELLO PER CORIGLIANO-ROSSANO
La proposta di Salvini di trasformare la Calabria in un grande punto di approdo per i pensionati italiani, dove vivere e risiedere, potrebbe essere un progetto perfetto per la nuova realtà Corigliano-Rossano. Il perché è presto detto.
La nuova città della Sibaritide è un campo vergine su cui investire per creare servizi e prospettive per i nuovi residenti. Prossima ai confini settentrionali della regione e quindi alle porte del resto del Paese, Corigliano-Rossano sarebbe la meta ideale per gli over 65. Questa condizione di privilegio, inoltre, potrebbe finalmente sbloccare alcune importanti opere attese da sempre su questo territorio. Un territorio appetibile e probabilmente più appetibile di altri in Calabria, come quello della Sibaritide (da sempre è così, a torto o a ragione, per qualità della vita), deve essere facilmente raggiungibile e deve garantire i servizi ai suoi cittadini. E quindi una no-tax zone potrebbe incentivare il potenziamento della mobilità e magari la realizzazione dell’atteso aeroporto della Sibaritide (un’idea mai tramontata nella mente del governatore Oliverio), o ancora il reale potenziamento della ferrovia ionica, così come l’ammodernamento della Statale 106. Forse fantastichiamo sempre sulle stesse cose, ma ogni occasione è buona e da sfruttare per ridare dignità ad un’area della Calabria che da troppo tempo è sotto scacco.