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Presentato "Sybaris – Terre di Luce", un racconto emozionale e sensoriale che attraversa trentatré comuni

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CORIGLIANO-ROSSANO – «È indubitabile che in questi ultimi anni la Calabria abbia fatto e stia continuando a fare importanti passi in avanti. Sarebbero tanti i numeri citabili, dalle macroscopiche cifre per gli investimenti epocali in infrastrutture con tutti i relativi indotti fino all’ultimo dato del PIL: le stime basate sull'indicatore trimestrale dell'economia regionale della Banca d'Italia indicano, infatti, per il primo semestre un'espansione del PIL dell'1,3%, superiore a quello nazionale e del Mezzogiorno. Risultati che si leggono ancora meglio nel settore di mia competenza, l’agroalimentare. Anche qui due soli dati oggettivi, tra gli altri: da una parte, l’export che da 14 trimestri consecutivi cresce a doppia cifra; dall’altra, la novità assoluta, rappresentata dalla drastica diminuzione del tasso di errore, che passa dal 9% allo 0.32%, posizionando la Calabria al secondo posto a livello nazionale e tra le prime d’Europa, riconosciuta ancora una volta regione virtuosa nella gestione dei Fondi Europei, dal recente Comitato di Sorveglianza sulla programmazione ospitato a Tropea». 

«È vero: tutto ciò non ha precedenti. Eppure, non lo considero straordinario. Ci stiamo solo normalizzando, affrontando diversamente quelle che erano le nostre più gravi emergenze di tipo materiale. Ed è l’esito migliore dell’attività ordinaria del governo regionale e delle deleghe assessorili assegnatemi e confermatemi dal Presidente Occhiuto. In questi anni, tuttavia, abbiamo introdotto un approccio diverso e sfidante anche per i dipartimenti di nostra competenza. Ci siamo impegnati sempre di più convintamente, considerandola la sfida più ambiziosa, su quello che ci sembra il gap più complesso da colmare e l’impegno più entusiasmante per rendere la nostra regione ancora più forte. Mi riferisco all’emergenza immateriale, quella culturale, di mentalità e della necessaria acquisizione di consapevolezza ed orgoglio dei calabresi rispetto al loro patrimonio identitario e distintivo, superando sciatteria e vergogna ereditate, investendo in formazione ed innovazione e non avendo più paura di ambire alla qualità e di comunicarla al mondo cambiando narrazione, per crescere, produrre reddito e benessere, attrarre investimenti e capitale umano e competere quindi su scala globale».

Ha spiegato così il punto di svolta del cambio di paradigma in atto della narrazione interna ed internazionale della Calabria Straordinaria, l’assessore all’agricoltura e relative attività di promozione, aree interne e minoranze linguistiche Gianluca Gallo, concludendo l’evento di presentazione di Sybaris – Terre di Luce, il video promozionale sulla Sibaritide diretto dal noto regista Giacomo Triglia, promosso dal Gal Sibaritide ed ospitato nei giorni scorsi nell’Auditorium Alessandro Amarelli.

Momento clou dell’evento è stata l’intervista al regista Giacomo Triglia condotta dal comunicatore strategico e lobbista Lenin Montesanto, storico responsabile della comunicazione istituzionale del Museo e della Fabbrica Amarelli che ha coordinato e provocato i diversi contributi, prima e dopo la proiezione del video girato nei trentatré comuni del Gal Sibaritide. Ad anticipare l’intervista è stata la visita al Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli ed al Concio, alla quale hanno preso parte insieme ad imprenditori, rappresentanti del mondo della scuola e delle associazioni, i sindaci di Caloveto e Longobucco, Umberto Mazza e Giovanni Pirillo ed il dirigente scolastico dell’IIS Majorana Saverio Madera.

«Perché svegliarmi a Milano se, prendendo l’aereo delle ore 22, posso dormire nel mio letto a Marano Marchesato, in Calabria? Per me, poter fare questo, poter lavorare fuori regione e rientrare in Calabria resta un lusso». Ha esordito così, ironizzando sulla sua condizione di pendolare in aereo, il regista Giacomo Triglia rispondendo alle domande di Montesanto. Triglia, che ha raccontato i passi salienti della sua carriera (più di 200 progetti tra videoclip e pubblicità, cinema e tv) partita con Dario Brunori e proseguita con etichette internazionali e cantanti di fama (da Jovanotti a Ligabue, passando per Lucio Dalla ad Annalisa), un’autentica gavetta al contrario, ha spiegato come ha vissuto l’esperienza del Gal Sibaritide. «è stata – ha detto – come un modo per non sentirsi in colpa di non conoscere i territori della propria terra, dove si respira la vita lenta». Si è soffermato poi sulla luce che dà il nome al progetto; luce protagonista e che cambia continuamente durante le ore del giorno, «impressionista – l’ha definita Montesanto – come nelle sfumature cromatiche di Monet e capace, quindi, di catturare le diverse sfaccettature dell’entroterra, nuova, vera frontiera della sostenibilità e del ritorno, nella governance regionale e nella nuova narrazione della Calabria Straordinaria».  

«E poi quanto è bello – ha scandito Montesanto – vedere tutte queste immagini concludere nella parola e nel MID Sybaris, che non coincide con nessuna di queste terre, ma che rappresenta una cornice che può diventare il brand ombrello più forte e competitivo per entrare a testa alta nel mercato globale delle esperienze e delle opzioni turistiche».

Sybaris – Terre di Luce. Questa luce non è solo quella del sole che bacia i campi di liquirizia e i frutteti di clementine IGP di Calabria, i Limoni di Rocca Imperiale IGP. È la luce che illumina le millenarie radici di una civiltà che ha prosperato qui per secoli. La Sibaritide è un luogo che si vive attraverso i sensi; un luogo dove la storia non è solo passato, ma vive e respira sotto un cielo antico; è la luce che vi invita a scoprire le eccellenze del territorio. È la luce che si riflette sul mare cristallino e che accende lo sguardo di chi ancora oggi crea e produce con passione, seguendo tradizioni antiche.

Sono, queste, le parole che fanno da sfondo al video di 8 minuti, diretto dal regista Giacomo Triglia: un racconto emozionale e sensoriale che attraversa trentatré comuni per un territorio di 1750 chilometri quadrati. Da Roseto Capo Spulico a Cariati, dalla costa all’entroterra, dal Parco del Pollino alla Sila Greca, passando dall’Arberia.

A rappresentare il Gal Sibaritide c’erano Gabriella Martilotti e Franco D’Urso, rispettivamente, vicepresidente e direttore del Gruppo di Azione Locale guidato dal Sindaco di Vaccarizzo Albanese Antonio Pomillo, che hanno condiviso l’impegno e gli sforzi portati avanti nella realizzazione del progetto ed il metodo preferito: quello della cooperazione come strategia di sviluppo. «La presentazione del video – ha sottolineato in particolare la Martilotti – non rappresenta il momento conclusivo di un progetto, ma un punto di partenza: il video sarà portato nelle reti nazionali con una distribuzione importante per raccontare, così come ci chiede l’UE, la vivacità dei piccoli comuni».

Intervenendo per gli indirizzi di saluto, l’AD Fortunato Amarelli ha espresso apprezzamento anzi tutto per la scelta del linguaggio, un contenuto multimediale efficace per arrivare anche alle nuove generazioni; per la scelta del regista, calabrese che vive in Calabria e fa cose meravigliose nel mondo e per il naming utilizzato per il progetto artistico. «L’utilizzo, ad esempio, della parola Terre – ha detto – mi riporta all’importante impegno portato avanti 15 anni fa dalla Motor Valley per il rafforzamento del brand turistico la Terra dei Motori, l’esperienza consortile nata in Emilia Romagna 15 anni fa, che ha voluto e saputo mettere insieme diverse case automobilistiche anche concorrenti tra loro, con l’obiettivo di spingere la destinazione turistica. Un caso di successo che ha offerto l’occasione di spiegare come è nato il Consorzio dei Musei d’impresa calabresi: su input del compianto Nicodemo Librandi, oggi evoluto nell’Associazione Sud Heritage. Spendere 1 per saper fare e 5 per far sapere». Amarelli ha richiamato e ribadito quella che non a torto si ritiene una delle regole auree del marketing, per sottolineare come purtroppo si investa ancora troppo poco in promozione e comunicazione. 

E sulla questione della mancata considerazione della comunicazione professionale, condividendo l’assist di Amarelli, è ritornato anche Montesanto definendola come «una delle grandi ipoteche di tutti i bandi e finanziamenti pubblici a tutti i livelli, dai ministeri ai Gal. Il vero limite – ha sottolineato – è che ancora oggi non vengono previste risorse adeguate per tutto ciò che è immateriale, come i contenuti e la comunicazione destinati a disseminare in maniera funzionale i prodotti e gli strumenti che vengono invece finanziati per il solo aspetto materiale. Si finanziano i contenitori tralasciando i contenuti. L’auspicio – ha aggiunto – è che si capisca presto che qualsiasi opera, strumento o azione finanziata è destinata a rimanere sulla carta e spesso a fallire (e la lista è già abbastanza lunga, anche in Calabria) se non supportata da adeguata comunicazione. E che la comunicazione strategica ed integrata possa e debba fare la differenza – ha aggiunto Montesanto esprimendo apprezzamento per la scelta di usare Sybaris nel titolo del video di Triglia – lo ha dimostrato la sinergia messa in campo quest’estate, dalle storiche società di comunicazione Roka Produzioni e Lenin Montesanto nella promozione dell’evento itinerante dal Gal Sibaritide nei comuni dell’entroterra». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.