Ad Acquaformosa la rappresentazione “Diritti e Rovesci” con gli alunni del Polo Arbereshe: coinvolti tredici comuni
In occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una iniziativa pee sensibilizzare sul tema attraverso un momento espressivo che unisce partecipazione, creatività e riflessione collettiva
ACQUAFORMOSA - In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, venerdì 21 novembre alle ore 10:00, presso l’Istituto Omnicomprensivo Statale “Polo Arbereshe” – Plesso di Acquaformosa, si terrà la rappresentazione artistica “Diritti e Rovesci”, realizzata dagli alunni dell’istituto.
Interverranno: Annalisa Milione, Sindaco di Aquaformosa; Gianfranco Maletta, Dirigente Scolastico, Patrizia Torcicollo, Coach Programma P.I.P.P.I. Ambito Terriroriale e Giovanni Manoccio, Presidente Associazione Don Vincenzo Matrangolo. Modera, Anna Rita Cardamone, giornalista.
L’iniziativa vuole sensibilizzare la comunità sul valore fondamentale dei diritti dei bambini e degli adolescenti, attraverso un momento espressivo che unisce partecipazione, creatività e riflessione collettiva.
Negli ultimi anni i servizi sociali di Castrovillari e dell’Ambito territoriale hanno attivato due strumenti fondamentali a supporto delle famiglie vulnerabili, a rischio di trascuratezza: il Programma P.I.P.P.I. e il Fondo per i Centri per la Famiglia.
Il Progetto P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione) è un intervento nazionale rivolto alle famiglie con bambini di età compresa tra 0 e 11 anni. Il suo obiettivo è prevenire l’allontanamento dei minori dal proprio nucleo d’origine, rafforzando le capacità genitoriali e garantendo il benessere dei bambini.
Il nome è ispirato a Pippi Calzelunghe, simbolo di resilienza, autonomia e potenzialità dell’infanzia.
La metodologia del programma integra elementi sociali, educativi e psicologici in un unico Progetto Individualizzato, costruito insieme a genitori, minori e operatori. Prevede attività come gruppi di confronto tra genitori, percorsi educativi mirati, visite domiciliari e un approccio “ecologico” che considera il punto di vista di tutti gli attori coinvolti: famiglie, scuola, servizi sociali, comunità.
Il servizio è affidato all’Associazione Don Vincenzo Matrangolo ETS, con supervisione metodologica di ActionAid, grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
«Siamo partiti con 30 famiglie e oggi siamo arrivati a 66 grazie anche al Fondo nazionale per le politiche della famiglia – annualità 2022, che ci ha permesso di ampliare gli interventi e fronteggiare le nuove situazioni di disagio» racconta la dottoressa Patrizia Torcicollo, educatrice e coach del Programma PIPPI. «Lavoriamo per aiutare i genitori a riconoscere i bisogni dei loro figli e valorizzare le risorse interne alla famiglia, in un percorso condiviso e strutturato».
Il progetto è stato realizzato insieme alla dottoressa Serena Grisolia e sono state fronteggiate alle segnalazioni pervenute dal Tribunale dei Minori, dalle scuole e dalle famiglie che hanno fatto richiesta di aiuto con la referente territoriale Angela Gatto
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castrovillari, Era Rocco, sottolinea i risultati raggiunti e auspica la possibilità di continuare il percorso già avviato: «I risultati ottenuti grazie alla collaborazione tra le associazioni coinvolte, il Comune di Castrovillari e la rete dei 13 Comuni dell’Ambito dimostrano l’efficacia del progetto. Ora che ci avviciniamo alla fase conclusiva, auspichiamo che la Regione Calabria consenta la prosecuzione del Programma PIPPI e delle attività del Centro di supporto alle famiglie. È fondamentale non interrompere un lavoro che ha permesso a tante famiglie fragili, non solo dal punto di vista economico ma anche sociale, di ritrovare equilibrio, normalità e serenità».
«Questi interventi — prosegue Rocco — hanno permesso a bambini e ragazzi di vivere all’interno dei propri nuclei familiari in condizioni più stabili, di frequentare serenamente la scuola e di svilupparsi in un ambiente positivo, grazie all’accompagnamento di professionisti qualificati. L’obiettivo principale del Programma PIPPI è proprio questo: evitare l’allontanamento dei minori, preservando la loro crescita in un contesto familiare sostenuto e consapevole».