Trebisacce, Monsignor Savino porterà a Roma la vertenza per la riapertura del distaccamento dei VVF
Il Vescovo della Diocesi di Cassano Jonio, facendo sue le preoccupazioni delle comunità, ha incontrato i rappresentanti del sindacato Conapo, garantendo il proprio sostegno per l'istituzione del Distaccamento permanente

TREBISACCE - Sicurezza nell'Alto Jonio. Il vice Presidente della Cei Monsignor, Francesco Savino, porterà a Roma la vertenza relativa alla riapertura del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Trebisacce.
Il Vescovo della Diocesi di Cassano Jonio, facendo sue le preoccupazioni delle comunità, ha incontrato i rappresentanti del sindacato Conapo, garantendo il proprio sostegno per l'istituzione del Distaccamento permanente di Trebisacce.
«Serve più attenzione per questi territori dimenticati», ha esclamato il Vescovo che già nel corso dell'estate di fronte a decine di incendi che hanno incenerito la nostra regione e il Sud Italia, aveva scosso le coscienze, mettendoci come al solito la faccia, e denunciando a chiare lettere che «il Meridione continua a bruciare, non a causa di negligenza o sfortunata coincidenza, bensì per mano di un'entità criminale che brandisce il fuoco come strumento di sopraffazione», ricordando nel contempo, che «i racconti di scarsa manutenzione sono semplici finzioni che celano una realtà scomoda. La Provvidenza non gioca con le fiamme, la fatalità è una scappatoia conveniente». Parole forti che hanno lasciato il segno.
Tornando al vertice con il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, lo stesso riferiscono dalla sigla sindacale, è stato un incontro cordiale ma denso di significato. Al centro del confronto, come detto, la richiesta da tempo avanzata dal sindacato, dell'apertura del Distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Trebisacce. Durante la riunione, Monsignor Savino ha manifestato piena comprensione per le difficoltà vissute dagli operatori del soccorso e, soprattutto, dai cittadini di un territorio troppo spesso trascurato: «L' Alto lonio è abbandonato a sé stesso», riconoscendo la carenza di servizi essenziali e la necessità di garantire maggiore sicurezza e tempestività nei soccorsi.
Il sindacato Conapo da parte sua, ha illustrato nel dettaglio, le criticità legate all'assenza di un presidio permanente nella zona, sottolineando che i tempi di intervento, nel caso di emergenza, risultano inadeguati e potenzialmente pericolosi per la popolazione.
Savino ha assicurato che porterà personalmente la questione sui tavoli del Governo: «Quando scendo in campo, non mi perdo in chiacchiere. Sono diretto con chi detiene il potere decisionale»ha proseguito, garantendo il suo impegno concreto nel sostenere la battaglia portata avanti dall'organizzazione sindacale. Il summit si è concluso in un clima di fiducia e collaborazione, con il Conapo che ha ringraziato Monsignor Savino per l'attenzione e la sensibilità dimostrata, sottolineando «che il suo sostegno rappresenta un segnale forte per tutto il territorio».
Nei prossimi giorni si attendono sviluppi a livello istituzionale, con la certezza che le parole del Vescovo possano trovare ascolto nei vertici politici nazionali.