Onorare la memoria di Antonio Cassano: intitolargli il Parco giochi di via Locri
Un modo in cui una comunità sceglie di non lasciar scivolare via il ricordo di chi l’ha resa migliore. La proposta di Lucia Vulcano condivisa con il consigliere Demetrio Walter Caputo, che si è fatto carico di questa iniziativa

CORIGLIANO-ROSSANO - Ci sono gesti che vanno oltre la forma, oltre il semplice atto, e si trasformano in memoria viva, in testimonianza duratura di chi ha saputo lasciare un’impronta nel cuore degli altri. È questo lo spirito che ha animato Lucia Vulcano quando ha proposto di intitolare ad Antonio Cassano il Parco giochi di via Locri che fino ad oggi non ha un nome, e che, se l’iter amministrativo si concluderà positivamente, diventerà simbolo di affetto, riconoscenza e continuità.
Lucia ha avuto l’onore di conoscere Antonio da vicino, di condividere con lui la quotidianità, cogliendone la dimensione più autentica e umana. Di Antonio ha visto la bontà sincera, la generosità disinteressata, la prontezza nell’aiutare tutti senza mai chiedere nulla in cambio. Un uomo che non viveva di apparenze, ma che irradiava gentilezza attraverso i piccoli gesti, lasciando negli altri il ricordo di una persona capace di fare il bene con naturalezza.
«Non voglio lasciare che il suo nome resti confinato solo nei nostri ricordi – ha confidato Lucia – Ho pensato che quel parco, proprio di fronte alla sua casa e al suo ufficio a cui teneva tanto, è il luogo perfetto perché chiunque, passando, potrà fermarsi un attimo, leggere il suo nome e ricordare chi era Antonio».
Un’intuizione semplice, ma dal valore immenso: laddove oggi c’è uno spazio anonimo, potrà sorgere in futuro il Parco giochi “Antonio Cassano”. Non un monumento freddo, ma un presidio vivo di comunità, fatto di risate di bambini, di famiglie che si incontrano, di cittadini che ritroveranno in quelle lettere incise il senso di un’eredità morale. Determinata a trasformare il suo pensiero in realtà, Lucia ha condiviso l’idea con il consigliere comunale Demetrio Walter Caputo, esponente del movimento politico di cui Antonio stesso ha fatto parte. Conoscendo e riconoscendo gli alti valori morali di Cassano, Caputo non ha esitato un istante a sostenere la proposta, già sottoposta all’attenzione del primo cittadino, dimostrando quanto il ricordo di Antonio sia ancora vivo e forte nella coscienza collettiva.
«Antonio, un galantuomo. A lui mi lega un percorso che andava avanti da diversi anni nel movimento Corigliano-Rossano Domani, il quale mi ha portato a conoscere ed apprezzare la persona che era. Un uomo silenzioso ma instancabile, sempre pronto ad ascoltare, a dare una mano, a lavorare dietro le quinte, per costruire un futuro migliore per la nostra città, senza cercare i riflettori e sotto il peso schiacciante della croce della sua lunga malattia. Una persona seria, leale e coerente con un amore verso la sua famiglia ed i suoi cari incondizionato, una persona di un alto spessore umano prima che professionale e politico. Non ho esitato un secondo a farmi carico ed a sostenere politicamente e istituzionalmente la bellissima iniziativa ed idea propostami da Lucia, ho già avviato i dialoghi con il sindaco affinché questa iniziativa si compia nel minor tempo possibile».
Il risultato, ci si augura, sarà sotto gli occhi di tutti: un parco che porta un nome caro, un luogo che si fa memoria. «Antonio continuerà a vivere negli sguardi di chi passerà da qui» ha sottolineato Lucia. E forse è proprio questa la magia dei gesti autentici: non fermarsi al dolore della perdita, ma farne nascere un seme di speranza, perché ciò che Antonio è stato (Uomo di professionalità, rigore e soprattutto bontà) non venga mai dimenticato. Il futuro Parco giochi “Antonio Cassano” sarà dunque molto più di una targa: sarà un messaggio, una promessa, un esempio. Sarà il modo in cui una comunità sceglie di non lasciar scivolare via la memoria di chi l’ha resa migliore.