Tre nuove Riserve Naturali in Calabria ma manca la Pedemontana di Castrovillari, Laghi: «No inspiegabile»
Oggi Fratelli d'Italia, Lega e PD hanno ricevuto l'ok dell'Aula. La proposta per Castrovillari, invece, è ancora bloccata

CASTROVILLARI - «Ben tre le aree di Riserva Naturale che il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato nel corso dell'ultima seduta, mentre quella che rimane bloccata nel suo iter è la proposta da me avanzata della Riserva Naturale Pedemontana di Castrovillari».
È quanto evidenzia il consigliere regionale, Ferdinando Laghi, firmatario della proposta di legge che da gennaio 2024 è ferma ai box, nonostante sia stata approvata, all'unanimità, da un anno e mezzo nella Commissione Consiliare deputata.
«Tutte le proposte, oggi approvate, sono state giustamente illustrate come strategiche non solo per la conservazione naturalistica ma anche per lo sviluppo economico e occupazionale che comporterebbero - sottolinea Laghi -. È evidente che, proprio in quest'ottica, sia incomprensibile e inaccettabile che solo la Riserva Pedemontana di Castrovillaric non possa trovare la sua realizzazione».
La Riserva, infatti, porterebbe con sè innumerevoli opportunità di sviluppo e salvaguarderebbe, al contempo, la salute dei cittadini: si potrebbero infatti, tra l'altro, bonificare due vere e proprio "bombe" ecologiche e tanti altri rifiuti abbandonati, con una iniziativa che è anche di civiltà e tutela della salute. Non solo. La Riserva Naturale di Castrovillari proteggerebbe l'area in questione da «un'aggressione di centinaia di ettari pannelli fotovoltaici - aggressione già iniziata - che porterebbe vantaggi solo ad un pugno di pesone, a danno dell'intera Comunità».
«Da parte nostra - conclude Laghi - continuiamo a lottare per fare luce e risolvere una vicenda che risulta sempre più inspiegabile dal momento che, chi la contesta, a livello locale, appartiene a forze politiche che oggi, hanno trovato il pieno supporto del Consiglio Regionale per analoghi provvedimenti, che riguardano però altri territori calabresi».