La Dolce di Rossano sale sul podio dell'Ercole Olivario, grazie ai Fratelli Renzo
L'olio "Orolio - limited edition" si è classificato terzo nella categoria fruttati intensi. «Siamo felicissimi ed emozionati per questo altro importantissimo riconoscimento. Questo è il frutto di un lavoro certosino svolto negli anni»

CORIGLIANO-ROSSANO - Nei giorni scorsi si è tenuta la XXXIII edizione del Concorso Nazionale Ercole Olivario 2025, dedicato alle eccellenze olearie italiane.
Nella splendida location del Convento di San Francesco del Monte "Casa Monteripido" di Perugia, sono stati consegnati i riconoscimenti ai vincitori.
L'olio calabrese prodotto a Corigliano-Rossano dai fratelli Vincenzo e Cesare Renzo "Orolio - limited edition" si è classificato sul terzo gradino del podio nella categoria fruttati intensi.
«Siamo felicissimi ed emozionati per questo altro importantissimo riconoscimento, che per due anni abbiamo inseguito – dichiara Cesare Renzo che ha ritirato il prestigioso premio –. Questo è il frutto di un lavoro certosino svolto negli anni grazie anche ad una varietà la Dolce di Rossano, presidio Slow Food, unica nel suo genere, diffusa nel nord-est della Calabria e precisamente nel comune di Corigliano Rossano, nel cuore della piana di Sibari. Siamo sempre più consapevoli della ricchezza che offre la Calabria, una terra che con la sua immensa biodiversità offre tantissime opportunità. Così come siamo convinti della necessità di dover continuare ad investire in una terra ricca di eccellenze agroalimentari, olearie e vitivinicole, ma poco abituata a farle conoscere al mondo intero. La Calabria – conclude Cesare Renzo – è una terra di opportunità e non di fuga».
Il patron della manifestazione, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell'Umbria e del Comitato di coordinamento dell'Ercole Olivario, ha sottolineato la centralità acquisita negli anni dal Concorso Ercole Olivario come strumento serio e oggettivo di selezione della qualità dell'olio evo italiano e, a seguito di questo ulteriore premio ritirato, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per un concorso che si sta affermando tra i più accreditati in Italia.