Crosia avvia il gemellaggio con la città di Saint-Gilles e apre le porte all’Europa
Aiello parla delle opportunità: «Dallo scambio culturale, al flusso turistico che possa coinvolgere la nostra città, dando slancio al terzo settore e aprendo occasioni di confronto, ma anche di crescita economica»

CROSIA - Crosia impegnata a costruire un ponte con l’Europa attraverso il progetto di gemellaggio con Saint-Gilles, un comune di oltre 44mila abitanti guidato dal sindaco Jean Spinette.
«Quello verso il Belgio - commenta la sindaca Maria Teresa Aiello - è stato un viaggio che ci ha letteralmente aperto un mondo. In valigia tante idee ma anche validi progetti volti a favorire sviluppo ed economia. Due città che si abbracciano possono dar vita davvero a tante possibilità: dallo scambio culturale, ad un flusso turistico che da Bruxelles e non solo, possa coinvolgere la nostra città e viceversa, dando slancio al terzo settore ed aprendo occasioni di confronto ma anche di crescita economica».
La prima cittadina, accompagnata in questo viaggio dall’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Pedace, aggiunge: «Ringrazio la nostra concittadina Nicoletta Voltarelli che da 15 anni vive a Bruxelles, lavora nelle istituzioni europee e si occupa di comunicazione, pubbliche relazioni e relazioni internazionali grazie alla quale si è riusciti a iniziare il progetto di gemellaggio con il comune di Saint-Gilles. Una grande occasione per la comunità di Crosia che apre le porte all'Europa attraverso un percorso di condivisione che interesserà anche l'associazione Calabresi in Europa di Bruxelles e la Squadra di calcio femminile CUS UNICAL».
Il Sindaco Aiello si dice soddisfatta e orgogliosa del nuovo percorso intrapreso dalla sua amministrazione in un'ottica di appartenenza che non dimentica al contempo di guardare al mondo. Una nuova occasione di crescita per il territorio, l'economia ed il turismo di Crosia che abbraccia l'Europa. Entusiasta anche il Presidente del Cus dell’Università della Calabria Giannantonio Cuomo, mentre l’assessore Pedace ricorda l'importanza di una collaborazione con un comune europeo in termini di coesione progettuale e di collaborazione fattiva per la condivisione di percorsi comuni.
Il viaggio a Bruxelles si è poi concluso con la visita all’Ambasciata italiana e con l’incontro con l’ambasciatore Federica Favi, durante il quale c’è stata una narrazione nuova della Calabria, la descrizione di una regione capace di affermarsi per le sue eccellenze e i suoi punti di forza.