4 ore fa:Notte magica a Corigliano: il centro storico rivive tra storia e partecipazione
2 ore fa:Tavernise (M5S) su fondi coesione Ue: «Meloni e Occhiuto complici del furto di futuro al sud»
3 ore fa:Anche Il Ministro Lollobrigida al Vinitaly nel Parco Archeologico di Sybaris
2 ore fa:Scontro sul "Dopo di Noi". L'assessore Grillo replica ad Anffas e difende il Tavolo sulla Disabilità
53 minuti fa:Tarsia si prepara al "Palio dei Borghi Normanni - Sagra dei Piatti Tipici Tarsiani e Calabresi"
1 ora fa:Unical amplia l'offerta formativa: approvati i nuovi corsi di Fisioterapia e Scienze e tecniche psicologiche
23 minuti fa:Poste Italiane, tre annulli filatelici e una cartolina per la 2^ edizione del “Vinitaly and the City” di Sibari
1 ora fa:Non solo degrado: "Le Aquile" plaudono al lavoro di pulizia svolto a Piana Caruso
3 ore fa:Cresce l'attesa per l'evento con Tridico, Gratteri e Gomez a Corigliano-Rossano
4 ore fa:Strade provinciali «in stato di grave abbandono»: Uva chiede lumi alla Provincia

«Accogliere non basta, la vera sfida comincia dopo. Il lavoro, spesso, è anche il punto più critico»

1 minuti di lettura

SAN BASILE - «Accogliere non basta la vera sfida comincia dopo: quando le persone devono costruirsi un'autonomia, una nuova identità, una vita dignitosa. In questo, il lavoro rappresenta un passaggio cruciale ma spesso anche il punto più critico, dove si concentrano vulnerabilità, sfruttamento e assenza di tutele». 

È questo il cuore dell'intervento di Caterina Pugliese, coordinatrice del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) di San Basile nel corso dell'incontro "Persone annullate: lo sfruttamento nel Meridione" per l'edizione 2025 del Festival della Legalità in corso di svolgimento a Castrovillari e che si concluderà il 23 maggio. 

Il progetto di accoglienza internazionale della cittadina arbereshe è stato presentato nel corso del confronto a più voci che ha visto partecipare anche Federica Pietramala, segretario generale Flai Pollino - Sibaritide - Tirreno e Saveria Bavasso, mediatrice culturale, moderate da Piera Roseti, presidente dell'Anpi. 

San Basile, attraverso il Sai, ha scelto di essere terra di approdo e di opportunità e per farlo ha irrobustito l'azione dell'accoglienza con una sistematica e concreta attività di orientamento legale, formazione, percorsi di autonomia e sensibilizzazione, diventando un esempio concreto di contrasto alle derive di sfruttamento che colpiscono chi arriva in Italia in cerca di protezione e dignità.

Le sfide dell'inclusione, i pericoli del caporalato e le violazioni dei diritti che ancora oggi segnano il mondo del lavoro e dell'accoglienza sono stati al centro di un ampio confronto che ha visto la presenza di istituzioni, rappresentanti del mondo sindacale e della società civile, impegnati in un dibattito aperto sui temi della giustizia sociale e della dignità delle persone migranti.

La sindacalista Federica Pietramala ha acceso i riflettori sul fenomeno del caporalato, denunciando le condizioni disumane in cui vengono impiegati molti lavoratori agricoli, spesso migranti, nel silenzio generale. Numeri, testimonianze e vertenze aperte hanno dato corpo a una realtà che continua a minacciare diritti fondamentali e legalità economica.

In fine uno spazio delicato ma necessario è stato dedicato alle vittime di tratta e prostituzione con l'intervento di Saverina Bavasso che ha evidenziato quanto queste forme di sfruttamento, pur diverse, siano accomunate da dinamiche di controllo, violenza e invisibilità.

«La legalità – ha ricordato in chiusura la coordinatrice del SAI, Caterina Pugliese – non è una parola astratta: è giustizia sociale, è difesa della dignità umana, è responsabilità quotidiana che deve vederci impegnati tutti insieme». Il Sai di San Basile parteciperà venerdì 23 aprile al Corteo contro le mafie che chiuderà l'esperienza del Festival della Legalità coinvolgendo mondo studentesco e istituzioni lungo le strade della città di Castrovillari e che si concluderà in piazza Falcone, Borsellino e scorte.
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.