L'Ente Parchi Marini regionale aderisce alla Carta europea del turismo sostenibile
Greco: «Si tratta di un prezioso strumento di governance partecipativo che favorisce un processo partecipativo e inclusivo che coinvolge i comuni, stakeholder locali e tutti gli attori interessati»

CATANZARO – Far conoscere, rendere più fruibile e valorizzare lo straordinario patrimonio di circa 17 mila ettari di biodiversità custodito dai sei parchi marini regionali e dalle 28 Zone Speciali di Conservazione (ZSC) che, lambendo i territori costieri di 50 comuni, distinguono e rendono più competitiva la penisola calabrese. Sensibilizzare alla tutela, alla consapevolezza ma anche alla utilità economica dei valori culturali e naturali di cui la nostra terra è espressione e piattaforma di sviluppo nel Mediterraneo.
Stimolare, quindi, un turismo eco-sostenibile e di qualità, mirando finalmente a target globali di viaggiatori sensibili al valore esperienziale degli eco-sistemi locali. Contribuire, in ultima analisi, a sollecitare, a sostenere e a far esplodere le economie locali, attraverso l’investimento diffuso, soprattutto nelle nuove generazioni, in recupero delle consapevolezze identitarie e sulle prospettive reali di crescita professionale, sociale ed economica derivante dallo scrigno ereditato delle nostre risorse naturali.
«Sono, questi – spiega Raffaele Greco, commissione dell’Ente Parchi Marini della Regione Calabria – gli obiettivi che ci ispirano, che ci guidano, che sorreggono tutte le diverse attività che stiamo programmando e mettendo a terra e che condivideremo anche in occasione del forum di presentazione dell’adesione dell’Ente Parchi Marini regionale alla Carta europea del turismo sostenibile (Cets)».
«Si tratta – aggiunge – di un prezioso strumento di governance partecipativo volto a promuovere il turismo sostenibile nelle aree protette, assegnato da Europarc Federation e in Italia e promossa da Federparchi. Favorisce un processo partecipativo e inclusivo che coinvolge i comuni, stakeholder locali e tutti gli attori interessati. Per noi e per la nostra regione può e deve rappresentare un valore aggiunto ulteriore, per ripensare in chiave anche identitaria ed economica, culturale e manageriale, l’indilazionabile governo di questo bacino materiale e immateriale di ricchezze fino ad oggi inutilizzato».
Metodo e contenuti del percorso di adesione Carta europea per il turismo sostenibile (C.E.T.S.), promosso dall’ente strumentale della Regione Calabria e che nasce dall’accorpamento dei sei parchi marini regionali Riviera dei Cedri, Baia di Soverato, Costa dei Gelsomini, Scogli di Isca, Fondali di Capocozzo – S. Irene Vibo Marina – Pizzo – Capo Vaticano – Tropea e del Parco Marino Secca di Amendolara, saranno presentati martedì 15 aprile, alle ore 10 nella Sala Verde della Cittadella Regionale, a Catanzaro.
Martedì 15 evento in Cittadella con istituzioni e esperti nazionali.
All’evento, nel quale saranno illustrate le fasi del processo Cets, i vantaggi e le modalità di collaborazione tra gli enti coinvolti, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, tutelare la biodiversità e promuovere un’offerta turistica sostenibile e di qualità, oltre allo stesso commissario straordinario Greco, coordinati da Francesco Carlucci, direttore di Federparchi Italia, e Pietro Pilegi, referente Cets dell’Ente parchi marini regionale ed alla presenza dei sindaci dei comuni interessati, interverranno anche l’assessore regionale all’ambiente e al turismo, Giovanni Calabrese; la dirigente generale del dipartimento regionale turismo e marketing, Maria Antonella Cauteruccio; il dirigente generale del dipartimento regionale ambiente, paesaggio e qualità urbana, Salvatore Siviglia; il dirigente dell’unità operativa autonoma Valorizzazione e promozione del patrimonio naturale della Regione Calabria, Roberto Cosentino; il presidente del Consorzio di gestione dell’Amp Torre di Guaceto, Rocky Malatesta; l’esponente del Consiglio direttivo di Federparchi ed esperto di gestione delle aree protette, Agostino Agostinelli.