«Bene i finanziamenti per l'inclusione, ma serve trasparenza e coinvolgimento reale delle famiglie»
L'appello accorato di un papà che vive la disabilità dei suoi figli: «Senza ascolto e senza dati concreti, anche i progetti migliori rischiano di non rispondere ai bisogni reali»

CORIGLIANO-ROSSANO - «Accogliamo con soddisfazione la notizia del finanziamento di quasi otto milioni di euro per sette progetti che mirano a rendere la nostra città più inclusiva e sostenibile. Tuttavia, è doveroso porsi alcune domande che, da cittadino attento e da genitore di un bambino con disabilità, sento di condividere pubblicamente».
Inizia così la nota stampa di Romeo Tripodoro, un cittadino che vive i disagi della disabilità, che aggiunge: «Primo punto: il coinvolgimento reale delle famiglie e delle persone con disabilità. Prima di progettare interventi che riguardano l’inclusione sociale e il diritto alla vita indipendente, l’Amministrazione ha consultato chi vive quotidianamente queste sfide? È stato fatto uno screening serio e aggiornato sul numero di persone con disabilità presenti in città, sulle loro reali esigenze, sulle criticità che incontrano nel territorio? Perché senza ascolto e senza dati concreti, anche i progetti migliori rischiano di non rispondere ai bisogni reali».
«Secondo punto: la trasparenza nella realizzazione. A chi verranno affidati questi progetti? Saranno selezionate ditte e cooperative attraverso bandi pubblici e meritocratici o finiranno nelle mani di aziende legate a parentele e interessi interni al Comune? È una domanda che molti cittadini si pongono, ed è giusto che venga chiarita fin da subito per evitare ogni dubbio».
«Terzo punto: la gestione futura. Questi interventi, una volta realizzati, verranno messi realmente a disposizione della comunità oppure faranno la fine di molte strutture sportive, costruite con fondi pubblici e mai assegnate, lasciate in balìa del tempo e del vandalismo? La sostenibilità non è solo ambientale, ma anche amministrativa: ciò che si costruisce con fondi pubblici va poi mantenuto, gestito, reso vivo».
«Ci auguriamo che questi fondi rappresentino davvero una svolta, ma la vera svolta passa dalla partecipazione attiva, dalla trasparenza assoluta e da una visione a lungo termine. Su questo i cittadini vigileranno con attenzione».