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Asp di Cosenza, assunti come ausiliari ma svolgono attività di operatori socio sanitari

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COSENZA - La Funzione Pubblica (Fp) Cgil prende atto del regolamento pubblicato dall'Asp di Cosenza in merito agli incarichi di posizione organizzativa e professionale e evidenzia «il mancato rispetto di quanto stabilito nell'ultimo incontro con i vertici aziendali».

«Infatti - spiegano - a Tavolo la maggioranza delle organizzazioni sindacali era d'accordo nel procedere all'avviso per gli incarichi organizzativi concordando nel medesimo incontro che per gli incarichi professionali sarebbe stato necessario un ulteriore confronto».

«Contrariamente a quanto concordato, la delibera n.737 del 20 marzo scorso include sia gli incarichi organizzativi che quelli professionali ed evidenzia, oltre ad un chiaro comportamento non corretto nei confronti della nostra organizzazione sindacale, un'attribuzione sproporzionata di incarichi amministrativi rispetto ai sanitari e la mancata attribuzione di un numero maggiore di incarichi negli ospedali di zone disagiate, in particolare nei pronto soccorso e distretti periferici».

«Allo stesso tempo, la delibera chiede le progressioni tra le aree per tutto il personale dipendente, in particolare per gli ausiliari valutati come idonei alle prove selettive effettuate dalla stessa Azienda Sanitaria per il riconoscimento nel profilo professionale di Operatori socio sanitari».

«Premesso che circa tre anni fa era stato sottoscritto un accordo tra il Sindacato e la Direzione Aziendale per il riconoscimento di una progressione verticale per gli ausiliari in possesso del titolo specifico, da effettuarsi previa prova d'esame, che fu regolarmente svolta. In sede di Direzione Asp si dichiarava che questo accordo sarebbe stato applicato per 223 lavoratori, ma in realtà nei mesi successivi furono riqualificati solo i primi 120, mentre i restanti 100 dipendenti in graduatoria sono rimasti esclusi a tutt'oggi».

«Nei fatti questo personale svolge il lavoro di Oss, con compiti e mansioni proprie di questo profilo, ma ancora non si vede riconosciuti né il salario adeguato né il passaggio nell'area di appartenenza. Il dipendente deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a mansioni equivalenti e l'esercizio di mansioni superiori, senza un adeguato riconoscimento, contrasta con i principi di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione. Il dipendente ha diritto alla differenza di trattamento economico tra la sua qualifica e quella superiore, ma non ad avanzamenti automatici nell'inquadramento professionale».

«Pertanto le organizzazioni sindacali FP CGIL Cosenza, FP CGIL Castrovillari chiedono che sia riconosciuto il lavoro e l'impegno da anni profuso da parte di questi dipendenti sanitari riconoscendo le mansioni che effettivamente svolgono; Rimaniamo convinti che il riconoscimento e la piena applicazione del contratto nazionale di lavoro oggi più che mai rafforzano e contribuiscono a migliorare anche la qualità del SSN. Non possiamo più attendere! Chiediamo che l'Asp applichi il regolamento sottoscritto con i sindacati e avvii le procedure di progressione tra le aree per le lavoratrici e i lavoratori, in particolare anche per gli ausiliari che ormai aspettano da troppo tempo, pur svolgendo con dedizione e professionalità una mansione che non le viene riconosciuta e non attinente al profilo contrattuale ricoperto».
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.