A Mandatoriccio sorgerà una nuova Caserma, Mangone: «Segno del nostro impegno per la sicurezza»
Il progetto per la realizzazione della nuova Stazione è pronto ad essere realizzato, grazie ad un investimento di oltre 1,2 milioni di euro intercettato e messo a terra dall’Amministrazione Grispino

MANDATORICCIO – Un ponte tra il passato e il presente, su questa filosofia sta per sorgere la nuova caserma dei Carabinieri. Un nuovo presidio per garantire ancora maggiore sicurezza al territorio e un ambiente salubre, dignitoso e decoroso ai militari dell'Arma. Il progetto per la realizzazione della nuova Stazione nell’area dove oggi sorge palazzo Santa Barbara è pronto ad essere realizzato, grazie ad un investimento di oltre 1,2 milioni di euro intercettato e messo a terra dall’Amministrazione Grispino.
È quanto fa sapere l’assessore ai lavori pubblici Franco Mangone illustrando i diversi step dell’opera. «L'intervento – spiega - prevede la demolizione e la ricostruzione di Palazzo Santa Barbara, situato in pieno centro urbano, in via Vittorio Emanuele. L’opera è attualmente in fase di appalto per la successiva consegna dei lavori. L'immobile, che un tempo ha ospitato prima la Sede comunale e successivamente l’Istituto professionale per lo sviluppo industriale e agricolo (IPSIA), di proprietà comunale, è stato individuato come strategico nell'ambito del programma regionale di verifiche tecniche e interventi su infrastrutture rilevanti».
Il fabbricato è composto da due corpi realizzati in epoche diverse e internamente comunicanti. Lo studio preliminare ha analizzato approfonditamente l'assetto geologico e geomorfologico dell'area, l'idrografia, eseguendo sondaggi geognostici e prove di laboratorio per valutare la stabilità del terreno e il rischio di liquefazione.
La progettazione architettonica della nuova caserma si ispira ai principi del razionalismo architettonico italiano e alle più recenti ricerche nel campo, recuperando il linguaggio moderno e valorizzando al contempo il luogo, i materiali locali e i volumi delle preesistenze architettoniche più significative. Oltre all'estetica e alla funzionalità degli spazi, un'attenzione primaria è stata dedicata al fattore sicurezza. L'obiettivo è realizzare un organismo edilizio che consenta ai militari di svolgere il proprio lavoro in un ambiente confortevole e, soprattutto, sicuro. A tal fine, il progetto include elementi di protezione sia passiva che attiva, integrati con una cura meticolosa della parte impiantistica.
Il progetto di demolizione e ricostruzione riguarda un'area di circa 600 mq e si ispira ai principi del razionalismo architettonico italiano, con un'attenzione particolare alla valorizzazione del contesto, dei materiali e dei volumi preesistenti. Oltre alla funzionalità e all'estetica, un elemento centrale del progetto è la sicurezza, con l'inserimento di elementi di protezione passiva e attiva, e una cura particolare per la parte impiantistica.
«L'impegno e la dedizione del sindaco Aldo Grispino – aggiunge l’assessore - nel perseguire con determinazione la realizzazione di questa importante opera è stato determinante. Garantire una sede decorosa e dignitosa all'Arma dei Carabinieri è un segnale tangibile dell'attenzione che questa Amministrazione riserva alla sicurezza del nostro territorio e al benessere di chi – conclude Mangone - quotidianamente lo serve con impegno e sacrificio».