Parità di genere, al Majorana studenti protagonisti del cambiamento
Una nuova manifestazione culturale dell'Istituto, che ancora una volta ha saputo cogliere l’occasione di una ricorrenza importante per coinvolgere la comunità scolastica in un momento di riflessione corale, culturale e sociale su temi di stringente attualità

CORIGLIANO-ROSSANO – L’occasione è stata quella dell’8 Marzo, la Giornata internazionale della Donna, che ha fatto da sfondo ad una nuova e riuscita manifestazione culturale del Majorana che ancora una volta ha voluto e saputo cogliere l’occasione di una ricorrenza importante per coinvolgere la comunità scolastica in un momento di riflessione corale, culturale e sociale su temi di stringente attualità.
Protagonista dell’evento, riuscito e ricco di spunti e contenuti, è stato ancora una volta il Dipartimento di lettere dell’Istituto guidato dal dirigente Saverio Madera che, in occasione delle ricorrenze nazionali ed internazionali dell’8 Marzo, ha voluto ricordare alcuni dei personaggi al femminile che hanno contribuito a scrivere la Storia universale, attraverso l’attenta e motivata partecipazione degli studenti e delle studentesse, sempre più numerose nei tre indirizzi della grande comunità scolastica e partecipi delle diverse attività proposte dalla Scuola.
Coordinati dall’alunna Martina Trento, all’evento destinato agli studenti e alle studentesse del triennio dell’Industriale ed ospitato nell’Aula Magna dell’Istituto di via Nestore Mazzei, i veri protagonisti sono stati gli studenti.
Agire sui condizionamenti sociali e cercare di cambiare l’impostazione culturale che ancora esiste per cui una donna dovrebbe occuparsi solo della famiglia e dei figli e non del lavoro. Questo cambiamento di mentalità anche e soprattutto in tema di pari opportunità e di genere – è stato ribadito ed auspicato in tutti gli interventi – può e deve essere promosso nelle scuole di ogni ordine e grado.
EVALUZIONE. È, questo, il titolo dell’evento che ricorrendo alle immagini di Eva e Frida, ha giocato sul nome, declinando la parola evoluzione al femminile. Dalla scrittrice sarda Grazia Deledda, l’unica donna italiana ad aver ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, a Rosa Parks, attivista statunitense del movimento per i diritti civili, che divenne famosa per aver rifiutato nel 1955 di obbedire alla regola di cedere il proprio posto su un autobus a un bianco; passando da Marie Curie, fisica, chimica e matematica polacca naturalizzata francese che nel 1903 fu la prima donna insignita del premio Nobel per la fisica per i suoi studi sulle radiazioni; continuando con la matematica che calcolò per prima il volo sulla Luna, Katherine Johnson e finendo con Nilde Iotti, la prima donna nella storia dell'Italia repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati, incarico che detenne dal 20 giugno 1979 al 22 aprile 1992, diventando la presidente della Camera rimasta in carica più a lungo in assoluto nella storia della Repubblica Italiana, per ben 12 anni e 307 giorni. Sono, queste le figure femminili narrate nel corso dell’iniziativa.