Politiche di inclusione virtuose: a Vaccarizzo Albanese un bambino su due è straniero
Il Sindaco Antonio Pomillo ha espresso soddisfazione per il risultato che fa di Vaccarizzo Albanese una comunità esemplare su scala nazionale nelle politiche di integrazione e inclusione, in testa agli altri comuni dell’Arberia
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VACCARIZZO ALBANESE – «Essere riconosciuti come un borgo di poco meno mille anime che conta poco più di 140 minori, di cui quasi la metà non italiani, è molto più di una semplice statistica. Oltre la fotografia già condivisa da OpenPolis e che attribuisce a Vaccarizzo Albanese un distintivo primato, locale, regionale e centro meridionale (dei bambini che giocano in piazza quasi uno su due non è un cittadino italiano!) c’è anche l’impegno condiviso delle amministrazioni comunali che si sono avvicendate in questi anni e che vogliono e riescono a governare lo spopolamento con virtuose ed efficaci politiche di inclusione».
È quanto dichiara il Sindaco Antonio Pomillo che, esprimendo soddisfazione per il risultato che fa di Vaccarizzo Albanese una comunità esemplare su scala nazionale nelle politiche di integrazione e inclusione, in testa agli altri comuni dell’Arberia, sottolinea come apertura ed accoglienza continuino a rappresentare le facce della stessa medaglia dello stesso progetto socio-culturale e di sviluppo, non soltanto turistico, Vakarici – il Salotto Diffuso.
«A questo risultato – aggiunge il Primo Cittadino – ha anche contributo la preziosa collaborazione ed il gioco di squadra con la cooperativa sociale Xenia ed il progetto SAI (Sistema di Accoglienza Integrata) che oggi gestisce 6 famiglie e 53 minori, la maggior parte nati fuori dall’Italia, tra 6 mesi e i 9 anni. Molti di questi bambini sono regolarmente iscritti a scuola e vengono seguiti nel doposcuola insieme ai coetanei di Vaccarizzo Albanese. Agli adulti viene garantito il corso di alfabetizzazione. E per le famiglie sono state trovate soluzioni abitative disponendo di 6 case».
«Tra le tante e diverse iniziative messe in campo in questi anni – ricorda il Primo Cittadino – la comunità di Vaccarizzo Albanese, da sempre inclusiva anche nella organizzazione e nella gestione dei principali eventi culturali e di marketing territoriale, è stata protagonista all’Udienza con Papa Francesco per il caso della bambina somala operata al piede; un intervento estremamente delicato, unico nel suo genere che le ha consentito di vivere una vita normale».