Fede e tradizioni, tornano i riti de ‘A Simanǝ Santa calovetese
Mazza: «Sono momenti radicati nella nostra storia. Queste funzioni non sono solo liturgiche, ma hanno un animo popolare millenario»

CALOVETO – Sembra quasi che il tempo si sospenda in questi giorni, avvolgendo il borgo in un'atmosfera di sacrale attesa immersa in memorie e tradizioni che, nonostante il correre del tempo e della modernità, restano intatti, immutati nel tempo. I Riti de ‘A Simanǝ Santa calovetese, con la loro eco di gesti antichi e significati profondi, rappresentano il momento ideale per potersi immergere in una Calabria più intima e spirituale, dove la tradizione si fa viva e palpabile.
«Si percepisce nell'aria – dice il sindaco Umberto Mazza che in questa giornata sta partecipando insieme a tutta la comunità ai riti religiosi e popolari del Venerdì Santo - una suggestione particolare in questi giorni. Sono momenti così radicati nella nostra storia che hanno la capacità di attrarre non solo visitatori, ma anche di riannodare i fili delle radici per quanti desiderano scoprire il senso vero di queste funzioni. Che non sono solo liturgiche ma hanno un animo popolare millenario. Assistere a questi eventi che fanno rivivere il borgo ha un valore che va oltre la semplice osservazione. È partecipazione autentica irreplicabile in contesti urbani moderni o più grandi».
Dopo la Domenica delle Palme, il Sindaco Umberto Mazza e l’Amministrazione Comunale hanno condiviso il Mercoledì Santo, un momento di preghiera con le Scuole. Nel corso della Messa celebrata da Don Agostino De Natale al quale il Primo Cittadino ha espresso gratitudine per l’impegno portato acanti con l’istituzione locale, affidando ai presenti il messaggio di auguri alla comunità attraverso gli studenti, in particolare, Mazza ha rilanciato il messaggio di Papa Francesco e dell’Arcivescovo Maurizio Aloise sul valore del sentimento del perdono e della speranza, al centro del Giubileo.
Il Venerdì Santo a Caloveto culmina in una serie di momenti toccanti e significativi. Oggi pomeriggio (venerdì 18 aprile) le celebrazioni proseguono con la Via Crucis curata dalla Compagnia del Calibita. Nel tardo pomeriggio, alle ore 17.30, si terrà la solenne Celebrazione della Morte del Signore con l'adorazione della Croce. La giornata di fede e tradizione terminerà con la tradizionale processione del Cristo morto alle ore 19, un momento dove si ripetono riti e usanze antichissime, e si concluderà con l'Omelia nella morte del Signore presso il Calvario alle ore 20.30.
Le celebrazioni seguiranno poi nella giornata di Sabato Santo 19 aprile con l'Ora della Madre nella Chiesa del Carmine, con possibilità di Confessioni alle ore 10. La sera, la comunità si riunirà per la Grandiosa Liturgia della Risurrezione del Signore alle ore 23, un momento di grande gioia che include la benedizione del fuoco e dell'acqua e il solenne Canto dell'Alleluia.
Infine, la Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, in programma la celebrazione di due momenti eucaristici: alle ore 10:30 si terrà la Celebrazione Eucaristica In Resurrectione Domini, e alle ore 18:00 una Celebrazione Eucaristica animata dal coro Voci bianche.
«Desidero esprimere a nome di tutta la comunità di Caloveto - sottolinea ancora il Sindaco - la nostra sincera gratitudine all’Arcivescovo Maurizio Aloise per il suo toccante messaggio di auguri pasquali. Le sue parole di riflessione e speranza sono un prezioso incoraggiamento e un monito per vivere questo tempo di festa con rinnovato spirito di unione e fratellanza».