Le Lampare sul nosocomio cariatese: «Chiediamo azioni a Occhiuto ma risponde sempre Straface»
Il problema resta il laboratorio di analisi. I Poct (Point of Care Testing) hanno un limite: non possono eseguire esami complessi e dettagliati come quelli di un laboratorio tradizionale
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CARIATI - Dopo la replica della consigliera regionale, Pasqualina Straface, in cui rispondeva al gruppo consiliare Le Lampare circa l'operetività dell'ospedale "Vittorio Cosentino".
«Siamo estremamente preoccupati dall'ultimo comunicato dell'onorevole Pasqualina Straface - dichiarano - . Vorremmo chiedere all'onorevole Straface se, quando necessita di esami di laboratorio, si rivolge a un presidio Poct (Point of Care Testing) o a un normale laboratorio.
I Poct sono strumenti diagnostici portatili utilizzati per eseguire esami direttamente presso il punto di cura del paziente, offrendo risultati rapidi e utilizzati in determinati contesti di emergenza o ambulatoriali. Tuttavia, i Poct hanno dei limiti, in quanto generalmente non possono eseguire esami complessi e dettagliati come quelli di un laboratorio tradizionale».
«Il laboratorio di cui il nostro territorio ha bisogno - vanno avanti - deve essere un servizio capace di eseguire diagnosi ed esami complessi, almeno al pari di quelli effettuati dai laboratori privati convenzionati. In caso contrario, cosa si sta pensando? Che i cittadini o l'ASP debbano rivolgersi a un laboratorio privato convenzionato a causa dell'incapacità del Commissario Occhiuto di riordinare la rete dei laboratori pubblici in modo funzionale e dignitoso per un paese civile? Per quanto riguarda il Vittorio Cosentino, avere un Laboratorio Analisi riconosciuto all'interno della rete dei laboratori pubblici dovrebbe essere un passaggio automatico, dato che lo stesso presidio sanitario è per legge oggi anche Ospedale per Zona Disagiata. Poiché verranno trattate le acuzie, è necessario un Laboratorio Analisi con un serio raccordo con il Laboratorio Analisi dell'ospedale di Rossano per dare risposte complementari. Ciò si può verificare se a Cariati ci sarà un laboratorio con un organico completo di tutte le professionalità (medico, biologo, tecnico, infermiere e OSS), con locali dignitosi per l'accoglienza del pubblico e il benessere dei lavoratori».
«Non comprendiamo come mai, quando cerchiamo di interfacciarci con il Commissario e Presidente Occhiuto, ci ritroviamo a ricevere risposte dall'onorevole Pasqualina Straface, che sembra più intenzionata a rassicurare l'opinione pubblica con un "tutto bene, madama la marchesa" piuttosto che analizzare seriamente le questioni da noi sollevate. Chiediamo nuovamente al Commissario Occhiuto, con cui ci siamo interfacciati direttamente e che ha preso impegni precisi con noi e con il territorio, di valutare nel merito la situazione esposta, senza lasciare che altri spostino la discussione con contrapposizioni politiche o comunicati inopportuni. La situazione è evidente e immediatamente risolvibile: la ridefinizione del Laboratorio Analisi, come da criterio di legge, in quello che sarà l'Ospedale di Zona Disagiata. La trasformazione del punto di primo intervento a pronto soccorso passa anche da qui».
«Roberto Occhiuto ha il potere, in qualità di Commissario e Presidente di Regione, - concludono - di modificare immediatamente la rete regionale per i laboratori, soprattutto in ottica della ridefinita rete ospedaliera regionale. Invitiamo Occhiuto a valutare in prima persona le preoccupazioni avanzate da operatori sanitari, comitati, sindacati e cittadini».